Vi devo assolutamente raccontare una vicenda che riguarda l’Onu, l’Organizzazione secondo cui il clima è impazzito e la Terra brucia.
Piccola premessa: tutta questa narrazione è viene alimentata da persone che noi consideriamo super-autorevoli. Uno su tutti, António Guterres, lo stesso che ci spiegò, poco dopo il 7 ottobre, che gli israeliani un po’ se l’erano cercata. Giusto per dare un’idea.
Bene. Ieri il segretario dell’Onu ha parlato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e oggi soltanto Il Domani ha il coraggio di mettere in prima pagine le stupidaggini di Guterres. “Dobbiamo vietare alle aziende oli&gas di fare pubblicità”, ha detto il gran capo dell’Onu. Quindi, secondo lui, se le oil & gas non fanno pubblicità, cosa succede? La gente non usa più le macchine a benzina e usa le auto elettriche cinesi? No! Evidentemente pensano che la mancanza di pubblicità da parte delle società di oli&gas farà avere meno soldi agli editori, e gli editori saranno meno propensi a schierarsi con chi produce combustibili fossili.
Ma stanno davvero così le cose? Tutti gli editori ieri hanno celebrato la Giornata dell’Ambiente con le loro scemenze, solo il sottoscritto non l’ha fatto, anzi, proprio l’ho celebrata facendo uscire il mio libro La grande bugia verde che è già al quinto posto di Amazon.
Allora vi chiedo: se Guterres dice che le pubblicità delle società di oil & gas non devono essere fatte perché, in questa maniera, influenzano gli editori, che quindi vengono sostanzialmente corrotti, mi chiedo: per quale diavolo di motivo oggi sul Domani le due manchette in prima pagina sono dell’Unhcr? Vi giuro, vi giuro, vi giuro!
Io non voglio essere malizioso, però… i fatti sono fatti. Nel giornale che dà spazio a Guterres, il quale non vuole la pubblicità dell’oil & gas, ci sono due pubblicità dell’Onu che lo stesso Guterres guida. Mah…