Commenti all'articolo Il Domani celebra le boiate green dell’Onu. E cosa spunta in prima pagina?
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42 Commenti
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Maliao
9 Giugno 2024, 9:27 9:27
Apprezzo molto l’espressione evidenziata in grassetto!!
Finalmente gli diamo il nome giusto: non “le auto green”, le “zero emission”, le “ecologiche” e via facendo poesia (e propaganda subdola).
“Le auto elettriche CINESI”.
Bravo!
Dany
7 Giugno 2024, 23:38 23:38
L’unica cosa che brucia è il suo cervello!!!!!!!!
Dany
7 Giugno 2024, 23:28 23:28
Mi sa che l’unica cosa che è bruciata è il cervello di Guterres!!!!
AnkoItosu
7 Giugno 2024, 22:13 22:13
Il Domani? E che caxxo di giornale sarebbe? Mai visto né sentito. Spreco di carta anti-green.
Dany
7 Giugno 2024, 18:27 18:27
La terra brucia???? Ma se non abbiamo visto nemmeno la primavera perchè sono 2 mesi che piove, siamo quasi a metà Giugno e ci sono si e no 25 gradi, io vivo in Lombardia, questo dove vive nel deserto del Sahara???
Pico
7 Giugno 2024, 16:41 16:41
Ogni sabato è possibile visitare l’ONU a NY: entri, tutto bello, ti aspetta uno Sputnik sospeso in aria, c’è il bookshop, la carrellata di poster autocelebrativi, le immagini di bimbi africani denutriti col pancione, e poi le boiate Green e l’annuncio dell’apocalisse. Meglio andare a Bryant Park!
Apprezzo molto l’espressione evidenziata in grassetto!!
Finalmente gli diamo il nome giusto: non “le auto green”, le “zero emission”, le “ecologiche” e via facendo poesia (e propaganda subdola).
“Le auto elettriche CINESI”.
Bravo!
L’unica cosa che brucia è il suo cervello!!!!!!!!
Mi sa che l’unica cosa che è bruciata è il cervello di Guterres!!!!
Il Domani? E che caxxo di giornale sarebbe? Mai visto né sentito. Spreco di carta anti-green.
La terra brucia???? Ma se non abbiamo visto nemmeno la primavera perchè sono 2 mesi che piove, siamo quasi a metà Giugno e ci sono si e no 25 gradi, io vivo in Lombardia, questo dove vive nel deserto del Sahara???
Ogni sabato è possibile visitare l’ONU a NY: entri, tutto bello, ti aspetta uno Sputnik sospeso in aria, c’è il bookshop, la carrellata di poster autocelebrativi, le immagini di bimbi africani denutriti col pancione, e poi le boiate Green e l’annuncio dell’apocalisse. Meglio andare a Bryant Park!