Il Domani attacca Cruciani&Porro. Ma prende un granchio

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Porro Cruciani

Oggi l’amico Emiliano Fittipaldi se l’è presa con me e con Giuseppe Cruciani per la vicenda di Nello Trocchia e di Sara Giudice. Il direttore del Domanim, di cui Trocchia è giornalista, parla di “manganelli della destra contro chi osa criticarla”.

Il caso lo conoscete (in caso: cliccate qui per approfondire). Ma qui voglio occuparmi di questa uscita totalmente scomposta contro i presunti “manganellatori della destra”. Fittipaldi alla fine del mese prende i soldi da Carlo De Benedetti, che è il suo editore, ma si permette di parlare dei “meloniani Nicola Porro e Giuseppe Cruciani”. Siccome il direttore mi conosce, ed è venuto anche in trasmissione dal meloniano Nicola Porro, mi chiedo: ma perché uno che prende i soldi da De Benedetti deve attribuire a Cruciani e al sottoscritto questo banale aggettivo di meloniano? Ma perché?

Evidentemente si è perso le tante trasmissioni che abbiamo fatto io e Cruciani per sostenere una cosa semplicissima: per quanto ci riguarda, Trocchia e Giudice erano innocenti e lo sarebbero stati fino a prova contraria, come avviene in qualsiasi ordinamento giudiziario. Abbiamo addirittura affermato che come fosse assurdo che alla Giudice togliessero il contratto per una trasmissione alla Rai per questa storia. Tuttavia, aggiungevamo, se i presunti stupratori fossimo stati Cruciani ed io, ci avrebbero fatto un cul* così. Ci avrebbero tolto mille trasmissioni e non avremmo avuto nessuno a difenderci.

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