Il fascismo degli antifascisti: irruzione alla presentazione di un libro su Israele

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Libro israele

Il fascismo degli antifascisti. Dopo il caso del ministro Eugenia Roccella, dopo l’assedio in Università contro Daniele Capezzone, i “sinceri democratici” ci ricascano e impediscono la presentazione di un libro di Fiamma Nirenstein.

A riportare la notizia è il nostro Francesco Giubilei. “Sono venuti a contestare facendo una cosa che nessuno di noi oserebbe fare – dice – Urlano ‘fascismo’, ‘fascismo’ perché in effetti questo è il fascismo degli antifascisti. Parlano di genocidio quando non è affatto in corso un genocidio ma solo una guerra. Questa è la democrazia che questi signori stanno testimoniando. C’è un problema di libertà di parole e libertà di espressione”. Sullo sfondo si vedono alcuni manifestanti con la bandiera palestinese. Il libro della Nirenstein è intitolato “7 ottobre 2023. Israele brucia“, la data del massacro messo in atto da Hamas in Israele.

I fatti risalgono alla sera del 14 febbraio al Maxxi. Alla presentazione del libro erano presenti Noemi di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Giuliano Ferrara e Paolo Mieli. La sala era piena con più di 200 persone sedute e in piedi. E pensare che in Italia si dibatte tanto di libertà di espressione parlando del diritto di Ghali di esprimere il suo giudizio sulla guerra in corso dal palco di Sanremo, addirittura si fanno manifestazioni sotto le sedi Rai contro i comunicati dell’azienda in solidarietà ad Israele, ma poi quegli stessi “tifosi” vanno a contestare – e di fatto a censurare – la presentazione di un libro, anche questo in teoria difeso dal diritto di libertà di parola. Ma si sa: chiedere coerenza in certe cose è davvero troppo.

 

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