Insomma, Zalone ci mette davanti allo specchio. Si vede la contrapposizione netta di due retoriche dannose. Chiudere i porti è giusto, ma chi lo dice con un linguaggio triviale passa immediatamente dalla parte sbagliata e fa un torto alla sua stessa idea. L’accoglienza è un dovere morale, ma chi lo trasforma in uno “spalanchiamo i porti di casa a chiunque”, senza chiedersi a chi giova il traffico di carne umana, passa immediatamente dalla parte sbagliata e fa un torto alla sua stessa idea. Se destra e sinistra non riescono a discutere civilmente di un argomento così importante, vuol dire che è tempo di farla finita (per citare un maestro, Stenio Solinas) con la destra e con la sinistra.
Alessandro Gnocchi, 6 gennaio 2020