C. “Seppur Anthony Hopkins e Jonathan Pryce siano due leggende cinematografiche, e recitino come tali, non hanno però nessuno slancio da prete, cosa di cui, invece, i personaggi di “The Young Pope” abbondano, anche troppo. Lo sai cosa ci aspetta ora?”.
A. “No, cosa…”.
C. “Laggiù c’è San Rocco, il protettore del cinema, ci vuol far vedere “The New Pope” di Sorrentino, il regista del tuo “Divo”, che dopo “The Young Pope” questa volta ha messo il Papa persino in mutande…e le suore con tacchi e rossetto che lo lavano….”
A. “È anche il regista de “La Grande Bellezza”, che ha ridicolizzato la mia amata Roma. Scusa, Francesco, di guance ne ho solo due e di Sorrentino ne ho proprio le scatole piene. Anzi, ora vado anche a pregare per lui”.
C. “Si vede che siamo in Paradiso, nessuno potrà soprannominarti più Belzebù…
A. “Panta rei…”.
Luigi Bisignani per Il Tempo 12 gennaio 2020