“Il finto furto di Rovazzi? Eh no, Sala: non puoi fare l’offeso”

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Zanzara 15 maggio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato il caso del poliziotto indagato per aver sparato a un immigrato a Milano, la proposta del Partito Democratico di evitare di dare bambole alle bambine e il finto furto organizzato dall’artista Rovazzi per promuovere la sua nuova canzone.

“Allora ragazzi, due cose per iniziare – ha esordito Cruciani – Il poliziotto che a Milano l’altro giorno ha sparato all’immigrato alla stazione perché l’egiziano brandiva una lastra di marmo e tirava le pietre ovunque, è indagato. Il poliziotto è indagato, mentre l’egiziano è libero. Questa è l’Italia, ragazzi. Il poliziotto non doveva nemmeno essere sfiorato da un’inchiesta. L’egiziano che molestava, rompeva i coglioni, etc., dovrebbe essere nelle patrie e galere, oppure in Egitto. Invece l’egiziano è libero e il poliziotto è indagato. Ovviamente il poliziotto indagato deve procurarsi un avvocato, etc., etc.”

Successivamente, il conduttore di Radio24 ha preso di mira il Partito Democratico: “Ora, secondo voi, una persona normale, chi dovrebbe preferire, il generalissimo Vannacci con tutti i suoi limiti? Oppure chi, come il Partito Democratico, per esempio, inizia a fare una campagna contro le bambole? Bisogna non dare le bambole alle ragazzine. Perché nei negozi di giocattoli, secondo esponenti del Partito Democratico, le cose che sono date alle bambine sono, diciamo, lontane dal mondo del lavoro. Sono delle cose che riguardano appunto i ferri da stiro. E a proposito dei ferri da stiro, gli stessi esponenti del Partito Democratico, assenteremo tutto. Il ferro da stiro, dicevo, va abolito perché inquinerebbe. Il ferro da stiro che inquina, amico mio!”

Infine, Cruciani ha commentato la recente trovata di marketing dell’artista Rovazzi: “L’artista Rovazzi ha messo in scena l’altro giorno un finto furto. Un finto furto del suo cellulare, molti ci sono cascati. Io ho letto la notizia, non potevo nemmeno lontanamente pensare che fosse una trovata di marketing, devo dire geniale, per lanciare la sua canzone nuova, che si chiama Maranza. Il comune di Milano potrebbe fargli causa per danno d’immagine, così ha detto un assessore, Sala arrabbiatissimo e gli ha dato del furbacchione che non si deve permettere di prendere in giro i milanesi. Il problema è l’insicurezza a Milano oppure un signore che si è inventato un trucchetto per lanciare la sua canzone. Signor Rovazzi, non rompete gli coglioni, danno d’immagine. Probabilmente il danno d’immagine se lo fa Milano stessa quando tutti hanno creduto dal primo all’ultimo secondo che quel video fosse vero, perché è possibile che ti rubino un telefonino per strada.”

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