Commenti all'articolo Il gioco pericoloso della Nazionale turca
Torna all'articolo
3 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Emanuele
16 Ottobre 2019, 9:58 9:58
Con rispetto per chi scrive, questo articolo mi sembra più una sega mentale che altro. Lo sport è sempre stato utilizzato per fare politica (olimpiadi comprese). Soffermarsi sull’ennesimo episodio mi sembra una perdita di tempo soprattutto perché gesti come questi si commentano da soli.
Davide V8
16 Ottobre 2019, 0:40 0:40
L’attuale situazione turca mostra chiaramente quanto fosse lungimirante il “popolo bue” 15 anni fa, e quanto lo fossero i politici, italiani ed europei (tra cui Berlusconi e Prodi), a volere la Turchia nella Ue.
carlo
15 Ottobre 2019, 18:22 18:22
Stavo per scrivere che sono d’accordo sul fatto di non condividere l’idea del saluto militare, ma in realtà, pensandoci bene, lo condivido.
Così come usa fare il minuto di silenzio o mettere il lutto o simboli vari al braccio in relazione ad eventi che nulla hanno a che fare con il calcio e con i giocatori in campo, perché la nazionale di una nazione in guerra non dovrebbe rivolgere un saluto ai propri militari al fronte? Più che un segno guerresco, trovo che sia un segno di semplice solidarietà e non capisco perché non la si dovrebbe esprimere rivolgendo un saluto il quale, essendo rivolto a dei militari, sarà appunto un saluto militare. Non mi sembra così grave. che poi a noi europei, gente pacifica, ci stia sul grugno il saluto militare perché cioò che è militare è male, è un altro discorso.
Con rispetto per chi scrive, questo articolo mi sembra più una sega mentale che altro. Lo sport è sempre stato utilizzato per fare politica (olimpiadi comprese). Soffermarsi sull’ennesimo episodio mi sembra una perdita di tempo soprattutto perché gesti come questi si commentano da soli.
L’attuale situazione turca mostra chiaramente quanto fosse lungimirante il “popolo bue” 15 anni fa, e quanto lo fossero i politici, italiani ed europei (tra cui Berlusconi e Prodi), a volere la Turchia nella Ue.
Stavo per scrivere che sono d’accordo sul fatto di non condividere l’idea del saluto militare, ma in realtà, pensandoci bene, lo condivido.
Così come usa fare il minuto di silenzio o mettere il lutto o simboli vari al braccio in relazione ad eventi che nulla hanno a che fare con il calcio e con i giocatori in campo, perché la nazionale di una nazione in guerra non dovrebbe rivolgere un saluto ai propri militari al fronte? Più che un segno guerresco, trovo che sia un segno di semplice solidarietà e non capisco perché non la si dovrebbe esprimere rivolgendo un saluto il quale, essendo rivolto a dei militari, sarà appunto un saluto militare. Non mi sembra così grave. che poi a noi europei, gente pacifica, ci stia sul grugno il saluto militare perché cioò che è militare è male, è un altro discorso.