Cronaca

“Il giugno più caldo di sempre”. Ops… qualcosa non torna

Secondo Copernicus un mese rovente. Ma sorgono alcuni dubbi: nessuno ha mai spiegato come questi dati…

cambiamenti climatici temporale, termometro temperature alte © Tomas Ragina, Billion Photos e SonerCdem tramite Canva.com

Secondo Copernicus è stato il giugno più caldo mai registrato? Alcuni dubbi. La registrazione sistematica delle temperature globali risale alla metà del XIX secolo. Le prime serie di dati a lungo termine sono state iniziate negli anni intorno al 1850. Questi dati sono stati raccolti principalmente in Europa e Nord America e gradualmente si sono espansi ad altre parti del mondo man mano che le reti di osservazione meteorologica sono cresciute.

Prima di questo periodo, esistono alcuni dati sporadici di temperatura, ma non sono sufficienti per ricostruire un quadro globale dettagliato. 174 anni sono nulla rispetto alla storia geologica e climatica del nostro pianeta che ha vissuto diversi e naturali cambiamenti climatici nel corso di 4 miliardi e mezzo di anni. Come un granello di sabbia nel deserto del Sahara.

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Ma… i servizi radiotelevisivi continuano: “La causa di questa apocalisse è determinata dalla immissione di gas serra da parte delle attività umane”. In che percentuale il cambiamento climatico di cui parlano sarebbe determinato dall’attività antropica? Non lo ha mai spiegato nessuno con chiarezza scientifica, perché impossibile da tradurre in numeri: quindi siamo di fronte ad una ipotesi non confermata.

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Ma noi non dobbiamo avere dubbi e dobbiamo stare zitti perché questa è la narrazione che parte dalle conclusioni dell’IPCC, conclusioni a cui però sempre più scienziati e premi Nobel non credono e, anzi, confutano, ma che non hanno spazio sui media mainstream.

Se non credi nel catastrofismo e se non sei convinto che sia in via prevalente l’attività umana a cambiare il clima sei un negazionista. Noi siamo convinti che occorra al più presto distinguere tra la sacrosanta lotta all’inquinamento e la guerra persa, stolta e falsa, alla mitigazione del clima.

Andrea Bernaudo, 10 luglio 2024

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