Il 29 dicembre abbiamo segnalato su questo sito che la bozza del decreto Milleproroghe conteneva l’ennesima reiterazione del divieto di aggiornamento dei canoni per le locazioni passive degli enti pubblici, introdotto per la prima volta dal Governo Monti nel 2012.
Al proposito, avevamo evidenziato che, se non vi fossero stati ripensamenti (eventualmente in Parlamento), per il tredicesimo anno consecutivo lo Stato, ogni qualvolta conduca in locazione un immobile, avrebbe calpestato i diritti dei proprietari privati e deciso di non riconoscere loro gli aumenti derivanti dall’inflazione, dovuti in base alla legge e ai contratti.
Sembra che i ripensamenti da noi auspicati vi siano stati: il testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, non contiene la norma presente nella bozza. Si tratta di un piccolo, ma importante, segnale. Che speriamo, naturalmente, non venga smentito da qualche successivo intervento…
Giorgio Spaziani Testa, 3 gennaio 2024
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