Le parole di Matteo Renzi vanno prese sul serio al di là della sua stessa persona. Il suo è stato un discorso costituzionale che prevede necessariamente l’uscita di scena di Conte e dei suoi pieni poteri. La via maestra è il ritorno alla Costituzione (un po’ come Sonnino diceva “ritorno alla Statuto” ma erano davvero altri tempi con Giolitti alle viste). Anche il presidente Mattarella, che ha chiesto un tempo di costruttori, sarà d’accordo: non ci possono essere né costruttori né costruzione senza le garanzie costituzionali e di libertà. La strada del paternalismo ci ha condotti dritti dritti ad un passo dall’inferno. È tempo di rivedere le stelle senza la demagogia dem-grillina.
Giancristiano Desiderio, 15 gennaio 2021