Commenti all'articolo Il governo dei pasticci s’incarta anche su bus e metro
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Marco Di Pietro
15 Ottobre 2020, 11:14 11:14
Appare ovvio a tutti – non serve un CTS – che ci si possa contagiare più facilmente sui mezzi pubblici che al lavoro. Purtroppo gli enti pubblici non hanno soldi per potenziare la rete. E, se gli utilizzatori dovessero scendere “troppo”, molte società locali di trasporto fallirebbero. Morale nessuno parla del tema. Un po’ come a marzo quando le mascherine non erano obbligatorie semplicemente perché non ce ne erano a disposizione. Tornando al trasporto: perché non incentivare App che aiutino i pendolari a condividere un’auto privata (stesso equipaggio e stesso percorso tutti i giorni)? Soluzione semplice disponibile e a costo zero. Ma genera mancati introiti per le amministrazioni pubbliche già in ginocchio. E allora meglio ammalarsi…..
Davide V8
14 Ottobre 2020, 16:40 16:40
Affollarsi sui mezzi pubblici non provoca contagio.
A casa in 7 o per strada senza mascherina invece sì.
Il bispensiero è lampante.
Improvvisamente diventano tutori della “libertà di movimento”, ma quando chiudono in casa o vietano di tutto e di più non c’è, al contrario, alcuna libertà da tutelare.
–
La logica sottostante può essere soltanto una: lo statalismo è buono, il resto no.
Quello che va bene a loro è buono, il resto no.
Usando la razionalità, non c’è alcun motivo per non inserire i mezzi pubblici nella lista di attività che comportano assembramento, e quindi da vietare il più possibile.
Anche perchè l’alternativa, a differenza di molte altre cose vietate, esiste, e si chiama trasporto privato.
Quello che osteggiano in ogni modo possibile, perchè ci rende liberi da loro.
Tonino
14 Ottobre 2020, 14:57 14:57
Il governo sta favorendo la pandemia poichè si preoccupa dei familiari in casa propria ma di tutti i passeggeri giornalieri sui mezzi pubblici uno addosso all’altro non se ne preoccupa assolutamente. Ecco io penso che si dovrebbe guardare ai trasporti dove si viaggia affollati e dove si favorisce il contagio non certo in case private.
rosario nicoletti
14 Ottobre 2020, 12:49 12:49
Ma questo governo di incapaci, dagli annunci trionfali, non potrebbe tentare qualche cosa a portata di mano? Vi è un gran numero di bus turistici fermi, con gli addetti in cassa integrazione. Non potrebbero essere utilizzati per rafforzare i trasporti pubblici? Almeno questi, a differenza dei mezzi ATAC, non si incendierebbero.
Nessun
14 Ottobre 2020, 12:38 12:38
Dilettanti vestiti da potere assoluto
Guido Moriotto
14 Ottobre 2020, 12:14 12:14
Il governo si incarta? E mesi che è incartato, soprattutto perché ha fatto sparire ogni approccio medico-curativo a quella che rimane una malattia da curare e curabile. In Italia muoiono 750.000 persone all’anno, 50.000 di polmonite e malattie respiratorie, 180.000 di tumori, 230.000 di malattie del sistema circolatorio, e così via. I medici di base hanno ristretto la loro azione, molti pazienti non sono assistiti come lo prima del Covid, molti sono morti per il crollo delle prestazioni normali ospedaliere e di base. In economia siamo al collasso, il fisco imperterrito colpisce e mangia le poche risorse rimaste, non c’è alcuna tregua fiscale, né di imposte dirette né di Imu. Dall’Europa non è finora arriva 1 euro. Ci hanno solo concesso, bontà loro, di sforare sul deficit del nostro bilancio, cioè di indebitarci di più. Le Regioni rappresentate dal governo stesso essendo Bonaccini socio di maggioranza e di peso, normalmente approvano. A volte aggiungono carico, magari il “lanciafiamme”. Altrimenti sarebbero additate come complici degli “untori”. L’opposizione è pressoché inesistente. Balbetta, si astiene sulla politica economica, si divide sul Mes, non presenta all’opinione pubblica un piano alternativo sul fisco, gli investimenti, l’economia in generale. Non vedo prospettive se non quella di aspettare quello che dovrà accadere come un portato del destino. Siamo spettatori televisivi di una partita di calcio. Ininfluenti sul… Leggi il resto »
Appare ovvio a tutti – non serve un CTS – che ci si possa contagiare più facilmente sui mezzi pubblici che al lavoro. Purtroppo gli enti pubblici non hanno soldi per potenziare la rete. E, se gli utilizzatori dovessero scendere “troppo”, molte società locali di trasporto fallirebbero. Morale nessuno parla del tema. Un po’ come a marzo quando le mascherine non erano obbligatorie semplicemente perché non ce ne erano a disposizione. Tornando al trasporto: perché non incentivare App che aiutino i pendolari a condividere un’auto privata (stesso equipaggio e stesso percorso tutti i giorni)? Soluzione semplice disponibile e a costo zero. Ma genera mancati introiti per le amministrazioni pubbliche già in ginocchio. E allora meglio ammalarsi…..
Affollarsi sui mezzi pubblici non provoca contagio.
A casa in 7 o per strada senza mascherina invece sì.
Il bispensiero è lampante.
Improvvisamente diventano tutori della “libertà di movimento”, ma quando chiudono in casa o vietano di tutto e di più non c’è, al contrario, alcuna libertà da tutelare.
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La logica sottostante può essere soltanto una: lo statalismo è buono, il resto no.
Quello che va bene a loro è buono, il resto no.
Usando la razionalità, non c’è alcun motivo per non inserire i mezzi pubblici nella lista di attività che comportano assembramento, e quindi da vietare il più possibile.
Anche perchè l’alternativa, a differenza di molte altre cose vietate, esiste, e si chiama trasporto privato.
Quello che osteggiano in ogni modo possibile, perchè ci rende liberi da loro.
Il governo sta favorendo la pandemia poichè si preoccupa dei familiari in casa propria ma di tutti i passeggeri giornalieri sui mezzi pubblici uno addosso all’altro non se ne preoccupa assolutamente. Ecco io penso che si dovrebbe guardare ai trasporti dove si viaggia affollati e dove si favorisce il contagio non certo in case private.
Ma questo governo di incapaci, dagli annunci trionfali, non potrebbe tentare qualche cosa a portata di mano? Vi è un gran numero di bus turistici fermi, con gli addetti in cassa integrazione. Non potrebbero essere utilizzati per rafforzare i trasporti pubblici? Almeno questi, a differenza dei mezzi ATAC, non si incendierebbero.
Dilettanti vestiti da potere assoluto
Il governo si incarta? E mesi che è incartato, soprattutto perché ha fatto sparire ogni approccio medico-curativo a quella che rimane una malattia da curare e curabile. In Italia muoiono 750.000 persone all’anno, 50.000 di polmonite e malattie respiratorie, 180.000 di tumori, 230.000 di malattie del sistema circolatorio, e così via. I medici di base hanno ristretto la loro azione, molti pazienti non sono assistiti come lo prima del Covid, molti sono morti per il crollo delle prestazioni normali ospedaliere e di base. In economia siamo al collasso, il fisco imperterrito colpisce e mangia le poche risorse rimaste, non c’è alcuna tregua fiscale, né di imposte dirette né di Imu. Dall’Europa non è finora arriva 1 euro. Ci hanno solo concesso, bontà loro, di sforare sul deficit del nostro bilancio, cioè di indebitarci di più. Le Regioni rappresentate dal governo stesso essendo Bonaccini socio di maggioranza e di peso, normalmente approvano. A volte aggiungono carico, magari il “lanciafiamme”. Altrimenti sarebbero additate come complici degli “untori”. L’opposizione è pressoché inesistente. Balbetta, si astiene sulla politica economica, si divide sul Mes, non presenta all’opinione pubblica un piano alternativo sul fisco, gli investimenti, l’economia in generale. Non vedo prospettive se non quella di aspettare quello che dovrà accadere come un portato del destino. Siamo spettatori televisivi di una partita di calcio. Ininfluenti sul… Leggi il resto »