No, per lui valgono ancora le concezioni degli anni ’70: in difficoltà può trovarsi solo il conduttore, che abiti una casa in affitto o eserciti un’attività in un locale commerciale. Il proprietario – come ha detto qualche settimana fa in tv una giornalista un po’ sovraesposta – “avrà dieci immobili”.
Con questo approccio, la deriva è scontata e consiste nel “fare i generosi con i soldi degli altri”, la più nauseante delle pratiche politiche.
Giorgio Spaziani Testa, 29 giugno 2020