Politiche green

Il grande bluff del cambiamento climatico

cambiamenti climatici, ubandiera unione europea, fake news © by-studio e christianhorz tramite Canva.com

L’Europa ci vorrebbe morti di calore per poter attuare meglio i loro piani sul green e soprattutto sul cambiamento climatico. Fasi cicliche di calore estremo ci sono sempre state, bufere di pioggia e grandine e, pensate, pure il caldo in luglio e agosto. Ricordo che sin da bambino passavo le estati in cui nelle ore più calde si doveva stare in casa, io allora non capivo perché i miei pensieri erano solo gioco e amici.

Ma ricordo benissimo che i telegiornali invitavano bambini e anziani a non uscire di casa, di bere molto… insomma le stesse precauzioni di oggi. In poche parole, non è cambiato nulla. Certo non eravamo prede dell’anticiclone africano ma accarezzati da quello azzorriano che ci regalava estati calde di giorno e fresche di sera. Ma allora, davvero la terra si sta surriscaldando? Saremo tutti come carne allo spiedo? La bizzarria è strana. Il paradosso sembra essere l’opposto esatto, lo scioglimento dei ghiacciai dovuto al surriscaldamento, riverserebbe in mare grandi quantità di acqua dolce abbassando la salinità del mare impedendo la corrente di scorrere in superficie, grazie appunto alla salinità, e facendola sprofondare proprio a ridosso dell’Europa abbassandone le temperature.

Ma queste sono fasi che si ripetono ogni tot di anni. La storia, infatti, ci parla di periodi freddi (medioevo) e periodi caldi (epoca romana). Ma si sa, siamo entrati nell’era dell’allarmismo dove qualsiasi fregnaccia viene vista come un allarme da far scattare e mettere tutti in modalità “paura”. I media, e soprattutto le pagine dedicate al meteo, ci fanno credere che stiamo andando a fuoco. Cartine rosse e bollenti, titoloni da film catastrofici e altre idiozie fanno parte degli ingredienti per terrorizzare la gente. Cercano il punto più caldo della terra per creare allarmismo, il punto più siccitoso per dare sfogo alla loro sete di false notizie e like.

Giugno il mese più caldo e siccitoso? Certo, se vai al Sud, ma se sei al Nord le piogge ci hanno bersagliato e i climatizzatori sono stati spenti fino alla fine del mese. Ora fa caldo, certo è semplicemente estate. Forse qualche dinamica diversa dagli anni passati c’è, ma da qua a dire che il cambiamento climatico sarà presto un’emergenza per rinchiuderci nuovamente in casa no. Questo non lo posso accettare. Abbiamo già subito restrizioni, vaccinazioni e green pass, credo che nessuno di noi abbia più voglia di farsi sottomettere da questa dittatura europea. Noi subiamo e loro si arricchiscono.

vignetta fantin
vignetta fantin

Il cemento questo è il vero cancro della terra. Abbiamo sostituito i verdi campi per costruire e tutto per il vil denaro. I potenti vogliono la ricchezza e per averla sacrificano il bene più grande che abbiamo: i polmoni verdi. Poi chiaramente fanno cadere la colpa sulle giornate torride del famigerato cambiamento climatico. La cementificazione selvaggia ha avuto il sopravvento. Questa copertura delle aree verdi che danneggia l’equilibrio degli ecosistemi sta mettendo a repentaglio la nostra salute. I tg non parlano di questo, ma se pensiamo alla sua rilevanza, la sopravvivenza umana è in pericolo. Più costruiscono e più impediscono al terreno di assorbire l’acqua piovana, aumentando il rischio di esondazioni e allagamenti. La pianificazione delle aree urbane dovrebbe prendere in considerazione lo sviluppo di aree verdi, ma spesso e volentieri queste vengono dimenticate.

Beppe Fantin, 21 luglio 2024

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