In questa ottava pillola su energia e clima rispondiamo a chi obietta che potremmo almeno usare eolico e fotovoltaico quando soffia il vento o brilla il sole, così risparmieremmo sul combustibile usato dagli impianti convenzionali. Il ragionamento è interessante, ed è analogo al ragionamento che facciamo quando ci dotiamo di bicicletta. L’automobile ci porta sempre, ovunque.
Tuttavia, se dobbiamo percorrere tragitti brevi, se non dobbiamo far la spesa o portare il bimbo all’asilo, se brilla il sole, e se le forze ce lo consentono, decidiamo di usare la bicicletta e risparmiare benzina. Ma ci dotiamo di bicicletta perché un’auto costa 20mila euro e la bicicletta costa 200 euro. Ma la metafora – ove fotovoltaico ed eolico sono la bicicletta e gli impianti convenzionali sono l’automobile – cade sui costi: il FV, per esempio, costa quasi 10 volte il nucleare, il più costoso degli impianti convenzionali.
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Ma non è finita: se installiamo gli impianti convenzionali possiamo anche evitare di installare quelli fotovoltaici; ma se installiamo questi ultimi non possiamo evitare di installare tutti gli impianti convenzionali che servono per soddisfare la domanda di elettricità delle 7 della sera che è la domanda massima. Ragionamento analogo vale per l’eolico. La conclusione delle pillole 5, 6, 7 e 8 è la seguente: fotovoltaico ed eolico non possono avere alcun ruolo in alcuna politica energetica.
Franco Battaglia, 12 gennaio 2025
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