Altra perla di logica è la sesta diapositiva, ove il prof. lamenta che siccome la popolazione mondiale è cresciuta esponenzialmente nell’ultimo secolo, allora bisogna ridurre le emissioni di CO2. Ridurre la crescita della popolazione, no? Nelle diapositive 7 e 8 il professore sostiene che v’è un aumento di richiesta d’energia e quindi d’emissioni, e che bisogna trovare il modo per diminuirle, anzi azzerarle, soddisfacendo la stessa domanda d’energia. Ci garantisce che il modo c’è. Ma non ci dice quale sarebbe. Infatti il modo non c’è.
Nell’ultima diapositiva il Nostro afferma che l’Uomo è responsabile del cambiamento climatico e chi dice il contrario sbaglia. Effettivamente, lo scorso giugno oltre 100 colleghi del professore – per lo più geologi, geofisici, fisici dell’atmosfera, astrofisici – sottoscrissero una Petizione sostenendo che quella della responsabilità dell’Uomo è una leggenda metropolitana. Siccome il Nostro subito protestò pubblicamente, allora il presidente promotore della Petizione, Uberto Crescenti, professore di Geologia applicata e già Magnifico Rettore dell’università di Pescara, lo invitò ad un confronto pubblico. Ma il prof. Roberto Buizza della Scuola Superiore Sant’Anna non ha risposto e, sollecitato, ha continuato a non rispondere. Forse non se la sente di reggere il confronto.
Franco Battaglia, 23 settembre 2019