che i servili massmedia hanno passato sotto silenzio. Al minuto 11 circa, enunciando i dati sul Covid, ha detto che in Italia “oggi” abbiamo ricoverate in terapia intensiva 2.002.074 persone. Prontamente, qualcuno fuori campo lo ha richiamato, ma Draghi ha continuato sui “due milioni”; poi l’hanno corretto più esplicitamente, e allora ha detto “2.074”, il numero esatto. Orbene, in Italia abbiamo 10.000 posti circa in terapia intensiva. Due milioni sono un’assurdità. Perché Draghi l’ha detta, e poi ripetuta? E’ un uomo di conti, di numeri, dunque certamente non gli sfuggiva la differenza di scala tra duemila e duemilioni. E’ pensabile che non sapesse che 2.002.074 è un’assurdità? Che è impossibile? Che non ci possono essere due milioni e passa di posti letto in terapia intensiva? E allora come spiegare che lo abbia detto e ripetuto benché avvertito?
Una plausibile spiegazione è che 2.000.000 sia il numero che vogliono raggiungere, e che si tratti di lapsus freudiano: una svista attraverso cui si esprimono i desideri nascosti, segreti, proibiti, perché… inconfessabili – in questo caso, il desiderio di una grande emergenza sanitaria, di reparti che scoppiano, della giustificazione per provvedimenti draconiani, sulla linea Conte-Speranza e oltre e su che cosa, innanzitutto?
Giovanni Zurolo
25 Febbraio 2021, 14:54 14:54
Se oltre che un lapsus fosse un reale progetto, non mi scandalizzerei; il vecchio Comunismo, malgrado la sua ideologia utopica e i proponimenti autoritari, era portato avanti da persone convinte e coerenti, nel bene e nel male. Gli eredi, oggi identificati come Democratici, ne solo solo l’ombra farsesca.
luca
25 Febbraio 2021, 8:03 8:03
macchè zinga …tu sei segretario del PD….quelle erano cose serie
Gianluca
24 Febbraio 2021, 20:41 20:41
Quando il PCI era vivo e vegeto, Zingaretti, classe 1965, c’era e lottava insieme a loro. Alla fine degli anni ’80 era segretario della Federazione Giovanile Comunista romana, poi è iniziata l’opera di riciclaggio dovuta al venir meno della casa madre sovietica, ma le teste non si possono cambiare, per il momento.
Rafael
24 Febbraio 2021, 20:14 20:14
Ma vai a cagare tu ed il pci
Gianni
24 Febbraio 2021, 18:15 18:15
Il lupo perde il pelo ma non il vizzio. Poverello so rimasti agli anni di Stalin. Invece di cambiare simbolo devono cambiare testa.
E cosa dire del TERRIBILE LAPSUS DI DRAGHI ?
che i servili massmedia hanno passato sotto silenzio. Al minuto 11 circa, enunciando i dati sul Covid, ha detto che in Italia “oggi” abbiamo ricoverate in terapia intensiva 2.002.074 persone. Prontamente, qualcuno fuori campo lo ha richiamato, ma Draghi ha continuato sui “due milioni”; poi l’hanno corretto più esplicitamente, e allora ha detto “2.074”, il numero esatto. Orbene, in Italia abbiamo 10.000 posti circa in terapia intensiva. Due milioni sono un’assurdità. Perché Draghi l’ha detta, e poi ripetuta? E’ un uomo di conti, di numeri, dunque certamente non gli sfuggiva la differenza di scala tra duemila e duemilioni. E’ pensabile che non sapesse che 2.002.074 è un’assurdità? Che è impossibile? Che non ci possono essere due milioni e passa di posti letto in terapia intensiva? E allora come spiegare che lo abbia detto e ripetuto benché avvertito?
Una plausibile spiegazione è che 2.000.000 sia il numero che vogliono raggiungere, e che si tratti di lapsus freudiano: una svista attraverso cui si esprimono i desideri nascosti, segreti, proibiti, perché… inconfessabili – in questo caso, il desiderio di una grande emergenza sanitaria, di reparti che scoppiano, della giustificazione per provvedimenti draconiani, sulla linea Conte-Speranza e oltre e su che cosa, innanzitutto?
Se oltre che un lapsus fosse un reale progetto, non mi scandalizzerei; il vecchio Comunismo, malgrado la sua ideologia utopica e i proponimenti autoritari, era portato avanti da persone convinte e coerenti, nel bene e nel male. Gli eredi, oggi identificati come Democratici, ne solo solo l’ombra farsesca.
macchè zinga …tu sei segretario del PD….quelle erano cose serie
Quando il PCI era vivo e vegeto, Zingaretti, classe 1965, c’era e lottava insieme a loro. Alla fine degli anni ’80 era segretario della Federazione Giovanile Comunista romana, poi è iniziata l’opera di riciclaggio dovuta al venir meno della casa madre sovietica, ma le teste non si possono cambiare, per il momento.
Ma vai a cagare tu ed il pci
Il lupo perde il pelo ma non il vizzio. Poverello so rimasti agli anni di Stalin. Invece di cambiare simbolo devono cambiare testa.