La Ripartenza

“Il lato oscuro dell’AI e i rischi per l’intelligenza umana”

Mauro Crippa, direttore generale informazione e comunicazione Mediaset, mette in luce gli aspetti critici dell’intelligenza artificiale

Il lato oscuro dell’intelligenza artificiale. Quello che in pochi hanno sinora avuto il coraggio di approfondire per davvero. Mauro Crippa, direttore generale informazione e comunicazione Mediaset, si è addentrato in questo mondo con uno sguardo attento e lo ha fatto assieme al professore e filosofo Giuseppe Girgenti. Ne è uscito un libro – Umano, poco umano – che evidenzia gli aspetti più controversi e persino dannosi della nuova tecnologia. “Abbiamo messo in luce soprattutto gli aspetti critici, gli aspetti che riguardano i rischi per l’intelligenza umana e i rischi per l’umanità in generale”, ci ha spiegato lo stesso Crippa.

A margine della Ripartenza 2024 di Bari, il Direttore Generale dell’informazione Mediaset si è soffermato sull’argomento ai microfoni di Nicolaporro.it. E ha spiegato perché tornare all’Atene e alla Roma classica sia un esercizio utile a contrastare le derive negative dell’AI. “Ritornare ai classici significa aprire un grande cassettone con dentro una sapienza dalla quale possiamo recuperare l’identikit dell’umano. Questo ci serve perché, con tutte le imitazioni di ciò che è umano – pensiamo alla sempre più labile distinzione tra realtà e fantasia, alla creazione di deepfake e di avatar – ritrovare la sapienza classica ci fa trovare l’essenza vera dell’uomo”, ha argomentato.

L’unico vero sovranismo è quello della mente. Non dobbiamo temere la sostituzione etnica quanto piuttosto la sostituzione tecnica, ovvero la progressiva sottrazione di facoltà e abilità all’uomo in favore di apparati tecnologici, algoritmi e reti neurali”, si legge nell’introduzione del libro firmato da Girgenti e Crippa. Abbiamo dunque domandato a quest’ultimo come l’Intelligenza Artificiale potrà incidere sulla democrazia, visto il crescente potere delle big tech che gestiscono questa tecnologia. In futuro, saranno loro a governare o i presidenti eletti dai cittadini? 

“Le big tech ormai hanno, anche separatamente, dei fatturati che sopravanzano medi Paesi europei. Quindi c’è una concentrazione di potere come mai si è avuta nella storia dell’umanità. Oggi una decina di persone riunite in un golf club da qualche parte in California possono decidere delle grandi tendenze del pianeta. Prima non era così e non è mai stato così”, ha osservato Mauro Crippa. Questo – ha messo in guardia il Direttore Generale dell’informazione Mediaset – pone problemi di vigilanza democratica: i parlamenti eletti sono diventati un patrimonio di democrazia da tutelare con molta attenzione”.

Marco Leardi, 25 luglio 2024

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