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Il lettore che mi augura la morte

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È incredibile come le questioni ambientali possano “scaldare” gli animi. Nei giorni scorsi ho scritto un articolo, se volete neanche troppo originale, sui conti della Tesla. La società automobilistica americana che da anni brucia cassa e che nell’ultimo trimestre non solo ha venduto un terzo delle auto previste, ma ha fatto anche segnare un rosso da 700 milioni, con dieci miliardi di debiti accumulati. Roba che sanno più o meno tutti gli analisti del settore automotive.

Ho ricevuto, molte critiche, un sito di quelli verdi mi ha detto che ho scritto cose false (quali?), molti lettori che possono sborsare almeno 40 mila euro si sono indignati per il presunto “fascismo” retrogrado di non capire che Tesla sarebbe come Amazon, e questo deficiente qua sotto mi augura la morte. Leggete il commento di Emanule Morsucci, che sull’altare della prossima fine del mondo si augura intanto una rapida fine della mia di vita. Si tratta chiaramente di un cretino, non vale neanche la pena denunciarlo.

Leggete il suo post.

Emanuele Morsucci
[email protected]
80.117.12.182
Spero di non incappare più in un articolo del genere e di non capitare più su questo sito,perché non meritate un centesimo.
Spero che i “giornalisti” della sua pasta muoiano con le loro idee sigillate nella tomba, lei compreso.
Siete persone difettose e dannose per l’ambiente e per gli altri. Meritereste la galera per andare contro il buon senso.
Mi limito con un semplice vergognatevi!

Questo minus habens e i suoi simili (l’altro giorno mi hanno fatto un agguato radiofonico a Radio Radio o come diavolo si chiama la radio di questo Fabio Duranti, e il giorno dopo sono stato sommerso da suoi ex dipendenti che lamentavano l’ipocrisia del loro ex editore tanto green, quanto poco rispettoso dei loro diritti del lavoro) sono come i talebani o i fondamentalisti islamici: non vogliono discutere, il loro avversario è il nemico e lo vogliono morto.

Dovrebbero invece esserci riconoscenti. Siamo noi, siete voi che pagate le loro costose auto elettriche. Leggetevi il pezzo di Telese su questo sito in cui spiega come il malus sul diesel sia una tassa sui poveri. Siamo noi, siete voi, che paghiamo un assurda tassa del 22% medio delle nostre bollette elettriche per incentivare ricchi signori che hanno istallato costosissimi e inefficienti pannelli solari e che godono di conti energia miliardari.

Ma di questo, in modo acceso, non si può parlare. Dobbiamo morire, come ci consiglia Morsucci. Vorrei vedere la faccia di questo sincero ambientalista.

Nicola Porro, 6 maggio 2019