Commenti all'articolo Il liberalismo è malato: ecco i sintomi

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Gianluca
Gianluca
1 Febbraio 2021, 23:08 23:08

A me questo articolo pare un pastone che contiene tutto e il suo contrario, parte dai sigari aumentati di prezzo per virare sui giacobini che vietano di fumare all’aperto e già qui l’accostamento si fa ardito, sul resto meglio sorvolare. La regola è solo una: è giusto tutto quello che fa comodo alla sinistra, (per sinistra non intendo insieme di principi ma insieme di interessi), è sbagliato tutto il resto e i grandi principi, liberalismo, socialismo etc. semplicemente non esistono più, sono variabili indipendenti idonei per imbastire inutili dibattiti. Putin, ad esempio, è di destra o di sinistra? E Macron? E la Merkel? L’esempio più clamoroso l’abbiamo davanti agli occhi, il M5S, destra o sinistra? Destra e sinistra, infatti sono andati al governo con Salvini e poi con LeU senza fare una piega. Il discorso temo valga per tutti, donde la crisi della politica e della rappresentanza in tutto il globo, cui non vedo soluzioni, specie alle ora 23 suonate.

Valter Valter
Valter Valter
1 Febbraio 2021, 21:16 21:16

Questo articolo ha la pretesa di parlare di ciò che non conosce. Far discendere il liberalismo dal giacobinismo o é indice di malafede o di ignoranza.

Werner
Werner
1 Febbraio 2021, 20:02 20:02

Sono un conservatore, e ci sono pochi elementi che condivido del liberalismo. Però a differenza dell’autore dell’articolo, preferisco distinguere tra liberalismo classico e liberalismo moderno, quest’ultimo progressista e di matrice americana.

Se per il liberalismo classico la pluralità delle idee è fondamentale, per quello moderno, fortemente impregnato di marxismo, la libertà di pensiero e di espressione vale solo ed esclusivamente per chi è culturalmente marxista, mentre tutti gli altri, a partire da noi conservatori, dobbiamo essere messi a tacere ed essere perseguitati perché non ci allineiamo al pensiero unico dominante liberalprogressista.

Franco Cattaneo
Franco Cattaneo
1 Febbraio 2021, 19:40 19:40

Che un sanfedista venga sul sito di un liberale a dire che il liberalismo nasce dal giacobinismo vuol dire che non ha mai letto Burke (le “Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia” sono del 1790), che non sa che Locke è morto nel 1704 e che Adam Smith ha pubblicato “An Inquiry” nel 1776, che, in sostanza, del liberalismo non ha capito nulla.

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
1 Febbraio 2021, 18:43 18:43

Il libealismo fu una utopia creara da Bentham asiieme al Free Trade che avrebbero portato a una comunione di intendimentie condizioni in tutto il mondo. Ds sllora é in ritirata perche l’Ighiltera non pfu piú caoace di firzare il Free trade cola sua invincibie flotta e per l’insirgere di fatti imprevisti come il protezionisno azionalista e poi il sociaiismo massimalista che sognava un mondo di lavoratorri in pace fra di loro dividendosi equglamente il frutto del lavoro. Tutte pazzie ideologiche che hanno molti nomi famosi me niente un comine con i fatti della realt¿tá umanna. In tutto questo baraonda rimane fissa una realtá enunciata da Montesquieu Non c’é libertá se la societá umana se non é sottomessa al principio che solo la separazione dei tre poteri, in esescitivo, il legislativo e il giudiziale siarispattata. Purteopoo abbiamo creato la DEMOCRAZIA che una forma di governo che ha tante variazioni come i paesi in cui si usa come una palandrana. La nostra democrazia parlamentare mostra un legislativo che soprafatto l’esecutivo las ciando a quest’ulimo solo un totolo presidenziale e l’esecuzione di limitate formalit+a togliendogli eanche u minimo di legittimitá di elezione popolare,risultantndo in figure di presdenti che sono politicamente innocui. In questa distruzione dei principi di libertá si lascia introfulare la giustizia in maniera cosí letale che, sottratte a una elezione di… Leggi il resto »

paolospicchidi@
paolospicchidi@
1 Febbraio 2021, 17:42 17:42

Anche il liberismo come il comunismo è una teoria filosofica sociale economica utopica con i suoi aspetti positivi e condivisibili e i suoi aspetti negativi e non condivisibili e come per il comunismo si può dire che sia di parte. Il liberismo non è una legge divina non è il corrispondente della natura umana né un immutabile legge scritta nel DNA. È una proposta di convivenza sociale civile ed economica tra individui classi e Nazioni basata su alcuni assunti scaturiti fuori da menti umane, che si scontrano con la realtà della vita dei diversi individui, classi, territori e nazioni. Anche il liberismo come il comunismo ha come fine ultimo quello di rendere felici e contenti tutti e lo ripeto proprio come si proponeva si propone di fare il comunismo. Io credo che né una né l’altra utopia possano farcela da sole, hanno bisogno d’altro e per quanto riguarda loro, per quanto in antitesi sotto certi aspetti, è necessario se vogliono realizzare la loro utopia ultima o almeno avvicinarsi, è necessario che esse trovino una sintesi, una convivenza democratica, è necessario che si ascoltino e si parlino e che le scelte economiche scaturite dal loro dialogo, tengano conto delle ricadute individuali e sociali che esse comportano sulle persone tutte. Che tengano ben conto di tutto quanto esse comportano sugli altri individui,… Leggi il resto »