Commenti all'articolo Il liberalismo immaginario di Calenda

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Orlo
Orlo
14 Giugno 2019, 14:18 14:18

Ovviamente il Calenda,a cui va la mia stima,è un liberale,come ci ha insegnato il Sallusti dovrebbe essere un liberale,nn dogmatico.
In pratica è un pragmatico.
Nn osa dirlo,il Calenda, e preferisce il termine neutro di liberaldemocratico,ma il termine giusto è liberalsocialista che è l’unica declinazione possibile se si vuole legare il libero mercato con la sussidiarieta.
L’ente di indirizzo sociale,sia uno Stato o una confederazione di Stati, fa parte della civilizzazione dell’uomo e deve essere l’arbitro che fa rispettare le regole.
Le regole sono sempre più liberali se l’ente residua nei macrocompiti che deve assolvere con efficacia in quanto superpartes rispetto alla giusta visione individualista dell’umano.
Sanità,istruzione,difesa del cittadino e tutte le altre cose che rendono coesa una comunità di individui.
Nella visione di Calenda,come fu anche in Renzi,è rendere l’individuo fiero della sua comunità che gli permette di far affiorare le sue doti.

gianfranco benetti longhini
gianfranco benetti longhini
14 Giugno 2019, 12:17 12:17

Dopo 25 anni da Presidente del Tanzania, Julius Nyerere chiese ufficialmente scusa al suo popolo per avere introdotto una Ideologia che porta solo alla miseria. Quanti nostri POLITICI avrebbero il corraggio di ammettere i loro errori. Nyerere ritornò a vivere, con i suoi ricordi, nella casetta che aveva prima di diventare Presidente, non avendo accumulato ricchezze come fanno tanti nella sua posizione!

Paolo
Paolo
14 Giugno 2019, 6:32 6:32

Niente di nuovo sotto il sole. Così come negli States ‘liberal’ è sinonimo di democratico e più o meno convintamente ‘socialdemocratico’, così in Italia v’è chi considera ‘liberale’ solo tutto ciò che va – quando va bene – da Keynes in là, e chi considera il socialismo fase suprema e inveramento del pensiero liberale. Soggettivamente legittimo, storicamente e ‘teoricamente’ meno, quando usata come strategia ‘monopolistica’. Nel caso di Calenda vi è poi una certa volontà, in atto da tempo, di cercar di pescare e recuperare voti e consensi a sinistra della propria supposta posizione.

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
14 Giugno 2019, 5:37 5:37

Sul pensiero liberale che nasce con l’illuminismo c’é molta letteratura tra la fine del settecento e la prima metá dell’ottocento. É inutile fare nomi ma é evidente che Clenda o non ne ha la minima idea o é in mala fede.e. Zingaretti é un caso disperato, per lui Stalin ebbe una influenza positiva sullo sviluppo sociale europeo, Una logica per analfabeti, é evidente che parla alla sua platea.

Marco
Marco
13 Giugno 2019, 20:41 20:41

Comunque, amici miei, mi duole dirvi che le definizioni “libertario” e “liberalismo” sono purtroppo usate ad minchiam (cit. l’indimenticabile Prof. Scoglio) anche in questa sede.
Lo stato minimo non esiste. O lo stato e’, con la sua estorsione violenta della proprieta’ privata con coercizione al rifiuto, o non e’ e si ritorna al rispetto dell’individuo.
Dirsi “libertario” ma poi ammettere il monopolio di stato su molti o anche pochi settori della nostra vita e’ una contraddizione in termini degna di Calenda il quale, evidentemente, e’ di una ignoranza siderale su cosa significhi il rispetto della persona e della sua proprieta’ su cui nessuno, nemmeno l’eletto politicamente, ha alcun diritto.

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