Beppe Grillo risponde all’intervista di stamattina di Giuseppe Conte. E lo fa come al suo solito: con un video. “Rivendico il diritto all’estinzione del M5S”, dice l’Elevato. “Ormai non esiste più: è evaporato”.
Nella sua intervista odierna, il leader del M5S – che aveva annunciato in un libro di Vespa l’intenzione di chiudere il contratto da 300mila euro con il Fondatore – aveva parlato di una “vicenda marginale” per un Movimento che è “in fase costituente”. Quello con Grillo, ha spiegato Conte, “è un contratto in scadenza che prevede una remunerazione. Non si parla della sua funzione da garante ma di quella comunicativa che in questo momento non c’è e quindi fa venire meno le ragioni del contratto e di questa spesa che noi paghiamo con i soldi dei militanti, che quindi devono essere amministrati con la massima cura, non possiamo buttarli”. Al Corriere della Sera, l’avvocato del popolo spiegava che “con tutto il rispetto” per Beppe non si tratta di un “parricidio”.
La replica di Grillo è altrettanto dura: “Se vogliamo essere sobri e intelligenti si capisce benissimo che c’è qualcosa che non quadra – dice l’Elevato – Anche queste elezioni in Liguria e in Emilia Romagna, i candidati che appoggiano questo movimento progressista di sinistra chi li ha votati? C’è stata una votazione dal basso? Sarebbe la democrazia dal basso? No, sono stati catapultati dall’alto, messi lì. I soliti giochi della vecchia politica, quindi non è democrazia dal basso ma una bassa democrazia”. E ancora: “Non voglio assolutamente fare casino, io rivendico da creatore del movimento il mio diritto all’estinzione del movimento. Il MoVimento non c’è più, è evaporato. Però come tutte le evaporazioni – come nel caso del mare – poi magari si trasforma in una tromba d’aria, un ciclone. Non lo so”. Poi la frecciatina sulla regola del secondo mandato: “So solo che il Movimento è compostabile, non biodegradabile, contiene ancora l’humus, gli zuccheri, le proteine, è molto moderno. Io sono vecchio posso essere passato di moda, però dentro ci sono ancora delle idee meravigliose” mentre oggi “abbiamo candidati trapassati”.
Qui sotto il commento di Paolo Becchi
Belin, Beppe Grillo lancia una vera bomba e in pratica dice di non votare in Liguria i candidati del M5S!
Molti si aspettavano che Grillo stesse in silenzio, ma la provocazione di Conte è stata troppo forte e nei tempi sbagliati. E così l’Elevato si è incavolato e ha lanciato con un video azzeccato in tutto una bomba sulle elezioni di domani in Liguria dicendo di non votare i candidati del M5S, e spiegando anche perché. Questo segna di fatto la Fine del M5S. Ci voleva un atto di coraggio e Grillo lo ha dimostrato.
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