Commenti all'articolo Il ministro: “Comunismo incubo fallimentare”. E il Pd e l’Anpi si offendono
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71 Commenti
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bruno
15 Novembre 2022, 15:30 15:30
ma non sarebbe ora di dire chiaro e tondo a quei malvagi nostalgici che hanno rotto con le loro lamentele e comincino a riflettere sulla stupidità di chi ha vissuto decenni con il prosciutto sugli occhi?
Francesco
14 Novembre 2022, 10:37 10:37
Il fatto è che la verità brucia a chi per anni ha vissuto di ideologie mai contestate o almeno sottaciute per l’opportunismo di alcune forze politiche.Ideologie rivolte solo a condannare regimi diversi e ad osannare viceversa il comunismo negandone le stragi,i lager,il piu’ becero totalitarismo,l’assoluto asservimento allo stato con l’annullamento di ogni individualismo e libertà personale.Si vuole quindi negare che la caduta del muro di Berlino sia derivata da una ribellione spontanea di un popolo che si è visto tagliato a meta’nelle case,affetti e condizioni civili? Si contesta la veridicità della lettera agli alunni perchè obiettiva ?
Giancarlo
10 Novembre 2022, 16:34 16:34
Signore Simona Malpezzi e Irene Manzi
Ma n’di a laurà gòbe del saù!!!
A lavorare, ma seriamente.
Marco Montanari Altini
10 Novembre 2022, 16:01 16:01
…la Malpezzi…con quell’aria da professoressa acida e zitella.
Giancarlo 2021
10 Novembre 2022, 14:35 14:35
Ma quali comunisti? Quelli usciti rintronati dalle macerie del Muro di Berlino che loro stessi hanno fatto crollare per disperazione? Quelli con gli orologi di lusso al polso? Quelli con gli yacht? Nelle spiagge esclusive? Negli alberghi a 5 stelle? Quelli con il cashmere? Che abitano nelle ville e nei centri cittadini? Quelli pieni di soldi che hanno abbandonato i poveri, gli indigenti, i bisognosi, i lavoratori, i giovani precari gli immigrati che fanno venire a rischio della loro vita e poi li gettano e li abbandonano insieme ai poveri nelle periferie disagiate? Quelli che censurano politicamente corretti e le loro cancellazioni culturali?
cecco61
10 Novembre 2022, 10:58 10:58
Il comunista cambia nome ma resta quello che è. Non usa più il mitra o il gulag ma vuole povertà diffusa e tutto in mano allo Stato (alias nomenklatura) che in nome del bene comune decide chi sopravvive e chi no. Del resto Marx e Engels erano hegeliani, hanno sostituito lo Stato al monarca, anziché arricchire uno solo si arricchisce il Partito ma la sostanza non cambia. Il problema se mai è solo quanti cercano di salire sul carrozzone del vincitore: oltre ai politici abbiamo multinazionali, società finanziarie, banche, ONG e associazioni varie mentre il popolo paga e fa la fame.
ma non sarebbe ora di dire chiaro e tondo a quei malvagi nostalgici che hanno rotto con le loro lamentele e comincino a riflettere sulla stupidità di chi ha vissuto decenni con il prosciutto sugli occhi?
Il fatto è che la verità brucia a chi per anni ha vissuto di ideologie mai contestate o almeno sottaciute per l’opportunismo di alcune forze politiche.Ideologie rivolte solo a condannare regimi diversi e ad osannare viceversa il comunismo negandone le stragi,i lager,il piu’ becero totalitarismo,l’assoluto asservimento allo stato con l’annullamento di ogni individualismo e libertà personale.Si vuole quindi negare che la caduta del muro di Berlino sia derivata da una ribellione spontanea di un popolo che si è visto tagliato a meta’nelle case,affetti e condizioni civili? Si contesta la veridicità della lettera agli alunni perchè obiettiva ?
Signore Simona Malpezzi e Irene Manzi
Ma n’di a laurà gòbe del saù!!!
A lavorare, ma seriamente.
…la Malpezzi…con quell’aria da professoressa acida e zitella.
Ma quali comunisti? Quelli usciti rintronati dalle macerie del Muro di Berlino che loro stessi hanno fatto crollare per disperazione? Quelli con gli orologi di lusso al polso? Quelli con gli yacht? Nelle spiagge esclusive? Negli alberghi a 5 stelle? Quelli con il cashmere? Che abitano nelle ville e nei centri cittadini? Quelli pieni di soldi che hanno abbandonato i poveri, gli indigenti, i bisognosi, i lavoratori, i giovani precari gli immigrati che fanno venire a rischio della loro vita e poi li gettano e li abbandonano insieme ai poveri nelle periferie disagiate? Quelli che censurano politicamente corretti e le loro cancellazioni culturali?
Il comunista cambia nome ma resta quello che è. Non usa più il mitra o il gulag ma vuole povertà diffusa e tutto in mano allo Stato (alias nomenklatura) che in nome del bene comune decide chi sopravvive e chi no. Del resto Marx e Engels erano hegeliani, hanno sostituito lo Stato al monarca, anziché arricchire uno solo si arricchisce il Partito ma la sostanza non cambia. Il problema se mai è solo quanti cercano di salire sul carrozzone del vincitore: oltre ai politici abbiamo multinazionali, società finanziarie, banche, ONG e associazioni varie mentre il popolo paga e fa la fame.