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Il ministro del Giustizialismo - Seconda parte

I grandi evasori sarebbero coloro che, in uno Stato che tassa i guadagni per più della metà, evadono cifre superiori ai 100.000 euro e per questi “parassiti” che “camminano sulla testa dei cittadini onesti” si prevedono da 4 a 8 anni di galera. Questa nefandezza in cui la vita di tutti – ripeto, di tutti – è messa totalmente nelle mani dello Stato sia per ciò che riguarda la proprietà sia per ciò che riguarda la libertà è definita “svolta culturale”. Qui siamo di fronte né più né meno che al capovolgimento non solo della più elementare civiltà del diritto ma anche alla cultura liberale che, nonostante i tempi livorosi e risentiti che viviamo, è ancora ciò che ci permette di non scannarci come bestie. Purtroppo, non vedo e non sento nessuno che si sia opposto con forza e con ragione ai deliri del ministro del Giustizialismo, mentre nel gran circo mediatico-giudiziario-politico sono in tanti a tenere bordone all’anti-cultura totalitaria del governo giallo-rosso. Fino a quando non cadranno in trappola come topi, ma a quel punto sarà troppo tardi.

Giancristiano Desiderio, 25 ottobre 2019

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