Sarà una settimana drammatica a causa del Festival di Sanremo. Una roba inutile, a mio parere. Non vedo l’ora di essere a lunedì prossimo quando non si parlerà di queste minchiate. Comunque. C’è una signora che si chiama Paola Egonu che gioca in Turchia, non proprio un modello per i diritti umani, che sostiene di aver paura di mettere un mondo un figlio nero a causa del razzismo in Italia. Descrive l’Italia come l’Alabama. Racconta che alla madre servono freddo il caffè al bar. Di contro, viene strapagata, omaggiata da chiunque. È una delle conduttrici del Festival di Sanremo.
La mia prima sensazione è: ma che cazzo vuole? Quale è il paese che le ha consentito, per meriti naturalmente, ma qualcosa ci ha messo anche questo Paese, di essere omaggiata e diventare una campionessa? Dove è l’Alabama? A Sanremo?
Per approfondire:
- Zelensky a Sanremo: ci hanno fregato
- Caro Porro, sono invalida: Egonu più privilegiata di me
- Viva mamma Elodie: toc toc Egonu, ma che stai a dì?
La seconda cosa sulla rassegna canora è che le proteste hanno sortito il loro effetto. Il signor Zelensky non manderà un video. Non apparirà. Ma sarà il signor Amadeus a leggere una lettera. È una farsa, una buffonata, ovviamente. Ma le proteste hanno sortito il loro effetto. Respinto Zelensky.
Giuseppe Cruciani, 7 febbraio 2023