Non si placa il fronte mediorientale. Anzi. Se prima l’attenzione era tutta concentrata su Gaza, con gli attacchi dei cercapersone e dei walkie tolkie, con la risposta via missile di Hezbollah, è ora il Libano a destare preoccupazione.
L’esplosione dei cercapersone
Il Partito di Dio, checché ne dica Nasrallah, ha subito il colpo. E anche i suoi alleati. Ahmad Bahshaish Ardestani, membro del comitato di sicurezza del Consiglio della Shura del parlamento iraniano, ha affermato nei giorni scorsi che esiste uno scenario possibile secondo cui lo schianto dell’elicottero del presidente iraniano Ibrahim Raisi sarebbe stato causato dall’esplosione di un segnalatore acustico. Un membro del comitato di sicurezza ha osservato che anche il presidente iraniano Raisi ha utilizzato lo stesso cercapersone in possesso dell’organizzazione terroristica Hezbollah, quindi è realistica la possibilità che l’incidente dell’elicottero sia stato causato dall’esplosione del cercapersone. Ne parla la stampa israeliana, al momento senza conferme: la notizia è da prendere con le molle.
Si ricorda, dai risultati dell’inchiesta recentemente pubblicati, che le cause dell’incidente in elicottero di Raisi sarebbero le condizioni atmosferiche e l’incapacità di gestire il peso in eccesso che aveva addosso, come riportato dall’agenzia iraniana Fars. Secondo il rapporto, due fattori principali hanno causato l’incidente: il ritardo del volo, causato dal programma serrato del presidente, ha creato condizioni meteorologiche più difficili, e il peso elevato dell’elicottero ha superato quanto consentito dai protocolli. È emerso inoltre che l’elicottero trasportava due passeggeri oltre il numero consentito, il che ha gravato sulla capacità del pilota di controllare l’aereo.
Sinwar è morto?
Anche da Gaza arrivano notizie, al momento non confermate. Dunque da prendere per quello che sono: voci. In Israele, infatti, stanno indagando sulla possibilità che Sinwar sia stato ucciso negli ultimi attacchi dell’IDF nella Striscia di Gaza. Attualmente non ci sono informazioni a sufficienza a sostegno di tale rapporto, e c’è una disputa nell’establishment della sicurezza sul fatto se sia stato o meno tagliato fuori dalla linea di comando o addirittura ucciso.
Fonti israeliane stimano che Sinwar potrebbe essere stato colpito in uno degli attacchi di ieri nella Striscia, ferito ma non ucciso. Allo stesso tempo, alcuni funzionari dell’intelligence contestano questa affermazione. Non è la prima volta, infatti, che il leader operativo e politico di Hamas viene dato per deceduto.
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