“Il mondo in cui lavoriamo fonda buona parte della sua credibilità sul concetto di fiducia. Tuttavia, questa non può esistere se non è affiancata dall’etica che anzi la sostiene. Ovviamente, il settore dei pagamenti, non poteva non accorgersi del trend: enti come il WWF tramite la sua carta flessa, che Mastercard con il World Food Program ne sono l’esempio concreto. L’Italia è uno dei paesi più impegnati nel sociale e nel terzo settore e anche molte aziende si dedicano attivamente ad iniziative orientate al prossimo. Fino ad oggi, però, mancava un aggregatore capace di mettere in collegamento donatori e beneficiari. Ed è da questa necessità che nasce Donapp. Donapp nasce dall’omologa start-up a vocazione sociale, la prima nel mondo (ad oggi) ad implementare una piattaforma di charity cashback che, integrandosi all’interno dei Pos di ultima generazione (smartpos) e dei sistemi di cassa, permette ai consumatori di supportare, a costo zero, le cause che stanno loro a cuore attraverso gli acquisti nei negozi del circuito. L’Associazione che presiedo è da sempre attiva nel sociale, tanto è vero che già tempo fa era stato avviato un progetto che raccoglieva diverse realtà imprenditoriali: il Circuito Etico. Aggiungere valore, contribuendo ad uno sviluppo più sostenibile della società che ci circonda è una delle sfide più importanti del prossimo futuro”.
Finanza, etica e sostenibilità non sono ossimori. E’ dallo strano binomio tra tecnologia e cultura francescana che scaturirà un nuovo modello economico che ci condurrà nel futuro? A marzo da Assisi, probabilmente arriveranno le prime risposte.
Leopoldo Gasbarro, 28 settembre 2019