La cancelliera tedesca difficilmente accetterebbe un’alleanza con i sovranisti ma sarebbe al tempo stesso implausibile chiedere al Partito Popolare Conservatore danese, al Partito Popolare austriaco di Kurz, senza arrivare ad Orban, di allearsi con i progressisti. Rischia così di crearsi una frattura che si potrebbe superare riprendendo quanto avvenuto in Italia: un grande contratto europeo da sottoscrivere tra il Ppe, i conservatori dell’Ecr e i sovranisti in cui sintetizzare i principali punti per cambiare l’attuale Unione europea. Un contratto fondato sui temi comuni a partire dall’ambito valoriale ed etico, dalla riscoperta delle radici cristiane dell’Europa, da una diversa linea sull’immigrazione e da politiche economiche antitetiche a quelle realizzate fino ad oggi.
Francesco Giubilei, 17 maggio 2019