Società

Il nuovo delirio ecologista: sterilizzarsi per fermare il cambiamento climatico - Seconda parte

La chiamano “vasectomia climatica”: è l’ultima follia prodotta dall’ideologia green e progressista

Ironia a parte – e tenuto conto che il fenomeno, com’è ovvio, riguarda un’esigua minoranza di babbuassi – va però sottolineato che il terrorismo green sta provocando i suoi gravi danni psicologici tra le giovani generazioni, seguaci di Greta Thunberg. La stessa attivista svedese, già affetta da sindrome di Asperger, aveva ammesso di essere stata profondamente turbata, fino addirittura alla depressione, dai documentari catastrofisti che le sottoponevano in classe, quando, a 7 anni, ancora frequentava la scuola tutti i giorni. La cosiddetta “ecoansia” sta dilagando tra i giovanissimi e, come riporta Michael Schallenberger nel libro L’apocalisse può attendere, ce ne sono parecchi che sono stati convinti, dalla propaganda ecologista radicale, che non arriveranno a 30 anni, o che entro pochi decenni, prima che possano semplicemente invecchiare, saranno destinati a un’orribile morte causata da qualche cataclisma.

Come stupirsi se, alla fine, in tema di quelle che le femministe chiamerebbero “scelte riproduttive”, un certo numero di persone si abbandona alle farneticazioni? Sono pur sempre gli epigoni in salsa verde del vecchissimo pessimismo eracliteo. Il filosofo greco, in un frammento, apostrofava così i contemporanei: “Mettono al mondo figli, in modo che altri destini di morte si compiano”. Allora non esistevano così bravi chirurghi…

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