Politica

Il Papeete di Elly Schlein

La segretaria del Pd sale sul palco degli Articolo 31 e canta “rap” con J-Ax. Domanda, domandina: Lilli Gruber non ha nulla da ridire?

Schlein j-ax forum

Come non ricordare il Papeete. O meglio: come non ricordare Matteo Salvini in costume, quel suo stare in mezzo a cubiste, dj e ombrelloni, tanto criticato da chi considerava fuori luogo che un leader politico, e ministro dell’Interno, passasse l’estate “in mutande”. Sono passati cinque anni. Cinque anni da quando Lilli Gruber ricordò al segretario del Carroccio che “la forma è sostanza” e che dunque un importante esponente politico dovrebbe un tantino contenersi. Sono passati cinque anni, era l’agosto del 2019, anche dagli intelligenti editoriali di certa stampa che si scandalizzava di fronte a quella pancia ostentata tra un mojito e l’altro. “Che si fa? Si ride o si piange – si chiedeva Filippo Ceccarelli sulla Repubblica – ci si vergogna, si fa finta di niente, ci si stracciano le vesti o magari, tanto per cambiare, ci si indigna dinanzi alla visione di Salvini, Re e Sacerdote del Papeete Beach, che a torso nudo, nello spazio sacro del dj, officia al rito del divertimento con musiche, cubiste e una folla che si agita in costume da bagno?”.

Sia chiaro sin da subito: chi scrive era convinto che Salvini avesse tutto il diritto di andare in spiaggia con suo figlio e di farlo in costume, visto che vederlo sotto l’ombrellone in giacca e cravatta in stile Aldo Moro avrebbe fatto ridere ben più delle sue performance da ballerino. Il punto qui è un altro. Dopo averci fracassato i cosiddetti sul “crollo della parola politica”, sulla “fine del contegno dei capi” (copyright sempre Ceccarelli), sulle classi dirigenti che dovrebbero avere “qualche responsabilità in più” (Michele Serra), nessuno oggi ha osato versare lo stesso inchiostro per criticare un’altra esplosione di giovanilismo da parte di un altro leader politico. L’avrete vista sicuramente: Elly Schlein al Forum di Assago sale sul palco degli Articolo 31 con J-Ax e si mette a rappare come un Fedez qualsiasi, di sicuro pure più intonata. Certo: la segretaria del Pd non è un ministro della Repubblica, ma un deputato sì. E soprattutto guida il principale partito di opposizione, dunque si candida domani ad essere primo ministro. Se dovesse accadere (visti i chiari di luna del campo largo, non così presto) avremmo a Palazzo Chigi la prima premier appassionata di Ballando con le stelle e con il curriculum arricchito dal featuring con J-Ax.

Ripetiamo: Elly ha fatto bene. E aveva fatto bene anche Sanna Marin, ex premier della Finlandia, a scatenarsi in quei party tra amici. Nel suo caso, infatti, gli amici progressisti si fiondarono a difenderne il diritto alla “manifestazione della gioia della vita”. Nessuno ebbe nulla da ridire neppure contro Angela Merkel che, per dire, a Ischia s’è vista più volte in costume. In fondo l’aura di sacralità del potente di turno è roba ormai medievale: i politici vivono come noi, fanno tutto quello che facciamo noi, incluso divertirsi. Se Schlein ritiene che questa operazione simpatia possa cancellare le scivolate sull’armocromia, e magari avvicinarla ai giovani, ben venga. Buon per lei. Ci chiediamo solo: Lilli Gruber e soci, di fronte a quelle immagini, non hanno nulla da ridire sullo “stile” di un segretario di partito?

Giuseppe De Lorenzo, 10 ottobre

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