Il paradosso Sala: vuole meno auto, ma sui bus serali è allarme violenze

Il capoluogo meneghino ostaggio degli immigrati violenti; e a farne le spese, come sempre, sono i cittadini

5.1k 16
beppe sala bus violenza

Ancora una violenza, l’ennesima negli ultimi mesi. Milano da tempo immemore sembra entrata in un tunnel senza via d’uscita. L’ultimo, vergognoso episodio, risale allo scorso 14 settembre. In questa occasione, infatti, un gruppo di sette giovanissimi egiziani, di cui quattro maggiorenni (due diciottenni, un diciannovenne e un ventenne) e tre minorenni (due sedicenni e un diciassettenne) hanno rapinato e malmenato una coppia di fidanzati. L’aggressione, come racconta Il Giorno, è avvenuta dopo che la coppia è scesa dal pullman sul quale erano presenti anche i sette delinquenti, intorno alle 2 di notte, alla fermata Gambara. Subito dopo, i giovani nordafricani li hanno seguiti: uno del gruppo ha aggredito il ragazzo, strappandogli la felpa del Milan che aveva sulle spalle. Non contenti, i rapinatori, per vincere le resistenze del giovane, l’hanno immobilizzato e rapinato di cellulare, auricolari e portafogli. Nessuna pietà neanche nei confronti della ragazza, che è stata picchiata anche mentre si trovava già a terra.

La coppia, a questo punto, ha prontamente allertato i carabinieri. I militari, raggiunti gli aggressori in fuga, li hanno portati in caserma e, d’intesa con il pm di turno della Procura Mauro Clerici e con il pm di turno della Procura dei minorenni Chiara De Iorio, hanno trasferito i quattro maggiorenni a San Vittore e i tre minorenni al Beccaria. I sette rapinatori hanno ammesso le loro responsabilità e hanno fatto ritrovare la refurtiva.

Anche prendere i mezzi, a Milano, sta diventando pericoloso evidentemente. Il tema fa parecchio sorridere, se non accadessero questi episodi tragici, vista l’avversione del Sindaco Beppe Sala per le automobili. “Ci sono troppe macchine nelle città: noi a Milano ne abbiamo 49 su 100 abitanti. Io voglio lavorare per arrivare a una quarantina in dieci anni, anche se non sarò più sindaco” aveva dichiarato il primo cittadino a luglio. Viene da chiedersi, a questo punto: se la macchina non la posso utilizzare, i pullman dopo una certa ora diventano terre di nessuno dove devo guardarmi le spalle e viaggiare con il terrore e in metro trovo le onnipresenti borseggiatrici, nella Milano per ricchi di Sala, la gente comune come farà a spostarsi? Ogni proposta, anche la più fantasiosa, è ben accetta.

LC, 21 settembre 2023

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version