Articoli

Il Pd finisce come le camicie nere

Articoli

Nel divertente e amaro film del grande Dino Risi, La marcia su Roma (1962), le due camicie nere, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassmann, via via che si avvicinano a Roma con gli intrepidi camerati, sono
costrette a depennare qualche punto dell’audace programma di San Sepolcro elaborato dal duce e dai capi del fascismo nel 1919. La vicenda ricorda la parabola del Pd: da comunisti a postcomunisti a democratici a europeisti (quantum mutati ab illis, se si pensa al violento pamphlet di Giancarlo Pajetta contro l’unione europea) a globalisti sorosiani.

Certo si può sempre cambiare idea e anche quanti ieri vedevano nella socialdemocrazia un tradimento del socialismo hanno la libertà di unirsi ai panglossiani del mercatismo che, ancora oggi, non distinguono tra Svezia e Urss. Resta, però, il problema dell’identità etico-politica: senza un minimo di comuni “radici ideologiche, come sentirsi parte di una ‘famiglia spirituale” che, in passato, ha raccolto tanti consensi ideali ed elettorali? Il rimedio c’è: l’antifascismo come sorgente di vita, risorsa inesauribile di impegno civile. Divenuto il fascismo il grande collettore di tutto il malum mundi – la violenza politica, il razzismo, il colonialismo, il fondamentalismo religioso, il massacro ambientale, il patriarcalismo, lo stato di polizia e la repressione del dissenso – il problema della fedeltà al passato rivoluzionario è risolto. “E tutto che al mondo è civile, grande, augusto, egli è romano ancora” cantava Giosuè Carducci.

Per le sinistre italiane – che hanno sostituito la filosofia di Emanuele Fiano e di Monica Cirinnà a Marx e a Gramsci – “tutto che al mondo è barbarie, prepotenza, stupro, egli è fascista ancora”. Grazie all’Anpi, potremmo ritrovarci a dover definire “fasciste” le stragi di mafia. Naturalmente che cosa sia stato il fascismo storico – quello seriamente studiato da Renzo De Felice ma che aiutano a comprendere anche i libri del compianto Antonio Pennacchi – non può interessare meno. L’essenziale è la funzione simbolica svolta dall’Anticristo laico inventato dalle sinistre “in cerca di Autore” (ed esportato in tutto il mondo al canto di Bella ciao!).

Dino Cofrancesco, 17 agosto 2021

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE