Ora, a parte la stravaganza dell’idea che un detenuto possa scegliersi i compagni che vuole e preferibilmente quelli a lui ideologicamente affini, l’affermazione che con gli islamisti sarebbe per Battisti impossibile ogni tipo di socializzazione, oltre ad avere un sottile retrogusto razzista, non si preoccupa di mettere in crisi tutta la retorica e l’ideologia dell’accoglienza e dell’integrazione che è diventata un’altra delle bandiere del Pd. Che penseranno mai di tutto questo ardore le famiglie vittime dei terroristi? E perché non una parola il Pd spende per chi casomai ha gli stessi “problemi” di Battisti ma è solo un povero cristo e non ha le amicizie giuste e le idee antagonisticamente “vidimate” che lui può ancora oggi vantare? Domande legittime, ma che resteranno senza risposta. Il lupo perde il pelo, infatti, ma non il vizio. E alla fine, viene pure accontentato.
Corrado Ocone, 27 giugno 2021