Dicono che Beppe Sala è un ottimo sindaco ed è facile esserlo in una città volenterosa con una classe lavoratrice super ottimale.
Il merito è dei milanesi che sono dei grandi lavoratori ad effetto trainante per gli ultimi arrivati.
Questa trovata del proibire le sigarette per lo scarto del fumo poteva risparmiarsela in quanto è solo una stupidaggine in un contesto problematico molto più grande.
Bisogna ammettere che questa soluzione è da grande pensatore della sinistra dove tutto deve essere imposto al cittadino suddito, succube e obbediente, ma questo vale solo per gli italiani, gli extraeuropei sono esentati.
art3mide
20 Gennaio 2020, 11:12 11:12
Per il divieto di fumo nei luoghi aperti mi tocca essere d’accordo con Sala, non per un discorso di polveri sottili/inquinamento, ma perchè se sono vicino a chi fuma in un luogo aperto, mi respiro lo stesso il suo fumo, e da non fumatrice, mi dà fastidio tanto quanto nei luoghi chiusi.
Luigi RIVELLA
20 Gennaio 2020, 11:05 11:05
Ma adesso si dovranno pure vietare le costinate del festival dell’Unità? Greta sarebbe d’accordo?
Davide V8
20 Gennaio 2020, 1:52 1:52
Sala ottimo sindaco per quale motivo?
I successi di Milano vengono integralmente dalle iniziative di Albertini, oltre che ovviamente dal privato.
La Moratti, pessima, ha cercato di distruggere tutto quello che ha potuto.
Ora arrivano i risultati, e gente che non fa altro che imporre provvedimenti da regime, come questo, si fa bella.
–
Comunque, visto che la libertà non conta nulla, e quindi non conta niente il benessere (che è soggettivo – la gente deve studiare economia in modo intelligente, non seguendo gentaglia che non capisce nulla), propongo direttamente la soluzione finale per massimizzare il “bene comune”: le incubatrici di Matrix.
Questo è ciò verso cui ci stiamo dirigendo a piena velocità.
–
Nel frattempo, ho ripreso a fumare.
LORUSSO ARTURO
19 Gennaio 2020, 22:09 22:09
LA GARA E’ A CHI ” VIETA DI PIU’ “. UN BUON AMMINISTRATORE, O POLITICO, SI DISTINGUE NELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI E NON NEL VIETARE ORA QUELLO, ORA QUESTO. La democrazia garantisce i diritti dei soggetti, la dittatura vieta i diritti personali. Io non fumo, ma il metodo dei “divieti, e non della regolamentazione” è sbagliata a priori.
Un non fumatore.
verena
19 Gennaio 2020, 21:29 21:29
beh sarebbe una buona idea di non fumare…pero’ devono prometterci che anche loro non si devono fare le canne….
Dicono che Beppe Sala è un ottimo sindaco ed è facile esserlo in una città volenterosa con una classe lavoratrice super ottimale.
Il merito è dei milanesi che sono dei grandi lavoratori ad effetto trainante per gli ultimi arrivati.
Questa trovata del proibire le sigarette per lo scarto del fumo poteva risparmiarsela in quanto è solo una stupidaggine in un contesto problematico molto più grande.
Bisogna ammettere che questa soluzione è da grande pensatore della sinistra dove tutto deve essere imposto al cittadino suddito, succube e obbediente, ma questo vale solo per gli italiani, gli extraeuropei sono esentati.
Per il divieto di fumo nei luoghi aperti mi tocca essere d’accordo con Sala, non per un discorso di polveri sottili/inquinamento, ma perchè se sono vicino a chi fuma in un luogo aperto, mi respiro lo stesso il suo fumo, e da non fumatrice, mi dà fastidio tanto quanto nei luoghi chiusi.
Ma adesso si dovranno pure vietare le costinate del festival dell’Unità? Greta sarebbe d’accordo?
Sala ottimo sindaco per quale motivo?
I successi di Milano vengono integralmente dalle iniziative di Albertini, oltre che ovviamente dal privato.
La Moratti, pessima, ha cercato di distruggere tutto quello che ha potuto.
Ora arrivano i risultati, e gente che non fa altro che imporre provvedimenti da regime, come questo, si fa bella.
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Comunque, visto che la libertà non conta nulla, e quindi non conta niente il benessere (che è soggettivo – la gente deve studiare economia in modo intelligente, non seguendo gentaglia che non capisce nulla), propongo direttamente la soluzione finale per massimizzare il “bene comune”: le incubatrici di Matrix.
Questo è ciò verso cui ci stiamo dirigendo a piena velocità.
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Nel frattempo, ho ripreso a fumare.
LA GARA E’ A CHI ” VIETA DI PIU’ “. UN BUON AMMINISTRATORE, O POLITICO, SI DISTINGUE NELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI E NON NEL VIETARE ORA QUELLO, ORA QUESTO. La democrazia garantisce i diritti dei soggetti, la dittatura vieta i diritti personali. Io non fumo, ma il metodo dei “divieti, e non della regolamentazione” è sbagliata a priori.
Un non fumatore.
beh sarebbe una buona idea di non fumare…pero’ devono prometterci che anche loro non si devono fare le canne….