Riuscirà Scannapieco, insieme al suo Fabio Barchiesi, che appare come un volenteroso stagista, e ai suoi due navigatissimi ‘Maurizi’, Basile e Cereda a presentare un piano credibile per la comunità finanziaria italiana o sta velatamente trasformando la Cassa in una direzione estera del Mef al servizio permanente di Bruxelles e della sua amata Bei? È quello che le Fondazioni, custodi del tessuto produttivo del territorio, si stanno domandando con apprensione. Per Scannapieco, voluto da Draghi e dal suo ‘Richelieu’ Giavazzi, la scommessa è tutta qui ed è sicuro di vincerla. La sua esperienza e il suo curriculum sono, del resto, una garanzia. Diversamente, rischia di fare la fine di Lancillotto che non riuscì a trovare il Santo Graal: e a Scannapieco, a quel punto, non resterebbe che prendersi una barchetta, che tanto ama, per andare in giro nel nativo mare della Costiera Amalfitana, da Salerno a Punta Campanella. Finché la barca va…
Luigi Bisignani per Il Tempo 24 ottobre 2021