Il pizzino indegno di Monti a Meloni

Il commento della giornata che non posso non segnalarvi è il pezzo di Mario Monti. È il motivo per cui in Italia ci sarebbe ancora spazio per una nuova versione di Amici miei, magari incentrata sulla politica. Sì perché quando parla Mario Monti l’unica cosa che bisogna fare è una gigantesca pernacchia per quanto è imbarazzante quello che scrive.

«L’importanza reale dell’Italia nell’Unione Europea nei prossimi cinque anni dipenderà da come il governo e i suoi parlamentari si muoveranno nei prossimi giorni» scrive l’ex-premier. A me questo più che un commento sembra un pizzino: se non votate Von der Leyen non conterete un c****. Poi aggiunge: «È augurabile che la Meloni si proponga obiettivi strategici alti». Ma che vuol dire? Questo modo di parlare mi fa impazzire e la cosa più brutta è che anche i nostri ragazzi stanno iniziando a parlare così. Hanno lasciato le cose vere, pragmatiche, non sanno come si gestisce un’azienda, ma sanno riempirsi la bocca di supercazzole e pensare ad “obiettivi strategici alti”. Ma poi quello di una presidente della Commissione europea che avrebbe sulla carta 401 voti e che rischia di averne meno di 361 per colpa dei franchi tiratori vi sembra un obiettivo strategico alto?

L’altra cosa che trovo stupenda di Monti è che dice una cosa del tipo “per capire tutto bisogna leggere un mio libro” riferendosi al libro da lui pubblicato da poco il cui editore è il Corriere della Sera. Ma è una roba gigantesca. Pensate solo se Monti fosse stato a capo di Mediaset come Berlusconi, altro che conflitto di interesse. Scrive un libro per l’editore che lo pubblica e lui pubblicizza nel suo fondo, cosa che farei tranquillamente nella mia Zuppa dove ogni mattina vi parlo de La grande bugia verde. Almeno io però sono dichiarato, non mi nascondo dietro un dito facendo il fenomeno.

Insomma, questi sono i fenomeni. Quelli che parlano di obiettivi strategici alti. A proposito di Europa, io penso che l’unico obiettivo strategico alto sia quello di fottere il Green Deal.