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Il politicamente corretto suona ancora allarme fascismo! - Seconda parte

Oggi non c’è storico serio, anche a sinistra, che, sulla scia di Renzo De Felice (e non solo), non sappia come il fascismo sia stato un fenomeno complesso e variegato, che mille fili (anche di continuità della classe dirigente) lo collegano al prima liberale ma soprattutto al dopo repubblicano, che il consenso di cui godette fu pressoché unanime almeno fino all’entrata in guerra dell’Italia nel giugno del 1940.

Eppure, tutta questa complessità, non trapassa mai nel dibattito comune, né ahimé viene trasposto nei libri e manuali scolastici. Il risultato è che il fascismo diventa una sorta di ombrello sotto cui si coprono nel presente espressioni di disagio sociale di tutt’altra origine. Queste ultime, così liquidate, rischiano, proprio perché non capite, di venir fuori presto o tardi in tutta la loro esplosiva forza destabilizzante.

Corrado Ocone, 12 febbraio 2020

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