Commenti all'articolo Il Ponte Morandi insegna: la troppa burocrazia blocca il Paese
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28 Commenti
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stefano
30 Aprile 2020, 23:09 23:09
Sè azzerano la burocrazia devono trovare un altro sistema oltre a quelli già in piedi per continuare a rubare di nascosto e “legalmente” .Ci vorrebbe troppa fantasia.
Raffaello Ferrentino
30 Aprile 2020, 16:23 16:23
Sig. SAL, non so da dove lei tragga le sue convinzioni sull’ economia di stato, dal momento che la sua evidente inadeguatezza e’ dimostrata non da un pregiudizio ideologico ma dallo stesso sviluppo economico. La storia dimostra che i paesi piu’ sviluppati sono quelli in cui l’ area privata e’ sempre piu’ etesa e quela pubblica sempre piu’ ridotta. E’ un processo evolutivo analogo a quello dei diritti individuali e democratici: la loro estensione rappresenta un restringimento dei poteri e delle prerogative dello stato. L’ economia di stato -in italia lo fu quella fascista e nel dopo guerra quella delle grandi aziende dei “boiardi” asservite alla politica- priva di concorrenza, non permette crescita ne’ sviluppo e quindi porta alla diffusione della miseria. Quanto ai regimi comunisti, o sono crollati o hanno dovuto convertirsi all’ economia capitalista, in cui il privato ha un peso costantemente crescente. E’ un fatto che anche in italia, finita l ‘ epoca del “miracolo”, trainato in sostanza dalla ricostruzione, il settore pubblico, caratterizzato da perdite nei bilanci e corruzione, cioe’ da impoverimento delle classi popolari, dovette essere smantellato per evitare guai peggiori. Fu allora che inizio’ una stagione di grande sviluppo che porto’ l’ italia al quarto posto nel mondo. Non si capisce perche’ lei voglia tornare indietro ad una esperienza gia’ dimostratasi fallimentare. Lo stato… Leggi il resto »
Mauro
29 Aprile 2020, 16:33 16:33
Questa è la prova che le cose le sappiamo fare e anche veloci e bene se vogliamo…. appunto se vogliamo. Ma sinceramente mettere il tricolore…di un paese che è sempre stato corrotto come tutt’ora ed è allo sfacelo, ricordate l’ultimo ponte crollato ma per sola fortuna senza vittime? Strade dissestate quasi come paese di terzo mondo e mi fermo qui se no non finisco piu’, io mi vergogno di come i politici da questi di oggi ai loro predecessori degli ultimi trent’anni (mi fanno rimpiangere addirittura Craxi..) hanno distrutto quella che era un grande Nazione, quindi mi dispiace ma mi vergognerei a mettere il tricolore su un’opera che dimostra a tutto il mondo quanto siamo corrotti e lo siamo stati per tutti questi anni, il tricolore messo su un’opera che dimostra che dopo 43 morti non si vuole fare giustizia ma addirittura rinnovare le concessioni a chi quei morti LI HA AMMAZZATI!!!! No mi dispiace ma il tricolore che mi rappresenta non e’ piu’ quello, semmai sara’…… lo sara’ di un Paese che ricordo con grande nostalgia perche’ mi poteva dare un futuro, per me e miei futuri figli, che ora spero andranno via a costruirsi invece un futuro altrove. Il mio tricolore appartiene a un’altra Nazione non questa di sicuro!!!!!!
Utnapishtim
29 Aprile 2020, 16:14 16:14
Fantastico! Ci sono grillini che rivendicano l’opera di ricostruzione del ponte Morandi. Ma neanche se fossimo in un universo parallelo.
Marco Sottile
29 Aprile 2020, 16:07 16:07
concordo con la soddisfazione di aver terminato in poco tempo la realizzazione della struttura del nuovo ponte ma non eccederei in toni trionfalistici.
Il nuovo ponte presenta infatti grosse problematicitaà progettuali che ne complicheranno notevolmente la gestione nel tempo.
Indipendentemente dagli aspetti estetici (il progetto di Calatrava concorrente, nella pseudo gara fatta a suo tempo, era estremamente più bello e tecnicamente funzionale, così come più bello era il demolito ponte “Morandi”), la struttura a cassone metallico chiuso, imposta dal progettista, comporterà nel tempo evidenti problemi di corrosione accentuati dalla vicinanza al mare.
Il cassone dovra’ essere costantemente climatizzato per tutta la vita con un costo notevole ed inutile.
Kim
29 Aprile 2020, 15:58 15:58
Ha funzionato meno peggio del solito grazie alla spazzacorrotti, al controllo della magistratura, alla riforma della prescrizione e all’estromissione dei mafiosi dalle opere di ricostruzione tipo gli amici del nanetto impenitente (L’Aquila style per intenderci). Ma cè stato anche un evento che ha facilitato indubbiamente le cose: il cazzaro che pensava di diventare premier facendo cadere il governo è caduto lui giu dal ponte ed è rimasto sotto per sempre….ahahahahahahaha
Sè azzerano la burocrazia devono trovare un altro sistema oltre a quelli già in piedi per continuare a rubare di nascosto e “legalmente” .Ci vorrebbe troppa fantasia.
Sig. SAL, non so da dove lei tragga le sue convinzioni sull’ economia di stato, dal momento che la sua evidente inadeguatezza e’ dimostrata non da un pregiudizio ideologico ma dallo stesso sviluppo economico. La storia dimostra che i paesi piu’ sviluppati sono quelli in cui l’ area privata e’ sempre piu’ etesa e quela pubblica sempre piu’ ridotta. E’ un processo evolutivo analogo a quello dei diritti individuali e democratici: la loro estensione rappresenta un restringimento dei poteri e delle prerogative dello stato. L’ economia di stato -in italia lo fu quella fascista e nel dopo guerra quella delle grandi aziende dei “boiardi” asservite alla politica- priva di concorrenza, non permette crescita ne’ sviluppo e quindi porta alla diffusione della miseria. Quanto ai regimi comunisti, o sono crollati o hanno dovuto convertirsi all’ economia capitalista, in cui il privato ha un peso costantemente crescente. E’ un fatto che anche in italia, finita l ‘ epoca del “miracolo”, trainato in sostanza dalla ricostruzione, il settore pubblico, caratterizzato da perdite nei bilanci e corruzione, cioe’ da impoverimento delle classi popolari, dovette essere smantellato per evitare guai peggiori. Fu allora che inizio’ una stagione di grande sviluppo che porto’ l’ italia al quarto posto nel mondo. Non si capisce perche’ lei voglia tornare indietro ad una esperienza gia’ dimostratasi fallimentare. Lo stato… Leggi il resto »
Questa è la prova che le cose le sappiamo fare e anche veloci e bene se vogliamo…. appunto se vogliamo. Ma sinceramente mettere il tricolore…di un paese che è sempre stato corrotto come tutt’ora ed è allo sfacelo, ricordate l’ultimo ponte crollato ma per sola fortuna senza vittime? Strade dissestate quasi come paese di terzo mondo e mi fermo qui se no non finisco piu’, io mi vergogno di come i politici da questi di oggi ai loro predecessori degli ultimi trent’anni (mi fanno rimpiangere addirittura Craxi..) hanno distrutto quella che era un grande Nazione, quindi mi dispiace ma mi vergognerei a mettere il tricolore su un’opera che dimostra a tutto il mondo quanto siamo corrotti e lo siamo stati per tutti questi anni, il tricolore messo su un’opera che dimostra che dopo 43 morti non si vuole fare giustizia ma addirittura rinnovare le concessioni a chi quei morti LI HA AMMAZZATI!!!! No mi dispiace ma il tricolore che mi rappresenta non e’ piu’ quello, semmai sara’…… lo sara’ di un Paese che ricordo con grande nostalgia perche’ mi poteva dare un futuro, per me e miei futuri figli, che ora spero andranno via a costruirsi invece un futuro altrove. Il mio tricolore appartiene a un’altra Nazione non questa di sicuro!!!!!!
Fantastico! Ci sono grillini che rivendicano l’opera di ricostruzione del ponte Morandi. Ma neanche se fossimo in un universo parallelo.
concordo con la soddisfazione di aver terminato in poco tempo la realizzazione della struttura del nuovo ponte ma non eccederei in toni trionfalistici.
Il nuovo ponte presenta infatti grosse problematicitaà progettuali che ne complicheranno notevolmente la gestione nel tempo.
Indipendentemente dagli aspetti estetici (il progetto di Calatrava concorrente, nella pseudo gara fatta a suo tempo, era estremamente più bello e tecnicamente funzionale, così come più bello era il demolito ponte “Morandi”), la struttura a cassone metallico chiuso, imposta dal progettista, comporterà nel tempo evidenti problemi di corrosione accentuati dalla vicinanza al mare.
Il cassone dovra’ essere costantemente climatizzato per tutta la vita con un costo notevole ed inutile.
Ha funzionato meno peggio del solito grazie alla spazzacorrotti, al controllo della magistratura, alla riforma della prescrizione e all’estromissione dei mafiosi dalle opere di ricostruzione tipo gli amici del nanetto impenitente (L’Aquila style per intenderci). Ma cè stato anche un evento che ha facilitato indubbiamente le cose: il cazzaro che pensava di diventare premier facendo cadere il governo è caduto lui giu dal ponte ed è rimasto sotto per sempre….ahahahahahahaha