È il risultato più alto da giugno 2018, esattamente nel momento in cui si procedeva a formalizzare la nascita del governo Lega – Movimento 5 Stelle, il primo dei due esecutivi consecutivi guidati da Giuseppe Conte. Lo rivela il sondaggio Winpoll, secodo cui il giorno dopo la morte di Silvio Berlusconi, Forza Italia avrebbe fatto un balzo notevole, passando da circa l’8 per cento dei consensi al 13,3 per cento.
I sondaggi dopo la morte di Berlusconi
Un bacino di voti che ha smosso gli elettori del Carroccio e di Fratelli d’Italia, che in virtù di questo vertiginoso incremento di FI, si sono visti sottrarre rispettivamente due ed un punto percentuale rispetto ai dati di pochi giorni fa. Rimane, quindi, stabile il vantaggio del centrodestra rispetto alle forze di opposizione. Giorgia Meloni, infatti, può contare su un gap di circa 7 punti percentuali e mezzo sul Partito Democratico (28,7 contro il 21,3 di Elly Schlein). Più in basso, invece, ecco che il partito fondato dal Cavaliere dista un solo punto dal Movimento 5 Stelle, in calo rispetto alle scorse elezioni del 25 settembre 2022 e fermo al 14,4 per cento.
Rimane un vero e proprio naufragio quello dell’ex Terzo Polo, Azione e Italia Viva, che insieme raccoglierebbero solo il 5,5 per cento dei voti. Ben due punti percentuali in meno rispetto a quanto ottenuto nelle scorse politiche. Il problema si pone soprattutto per Italia Viva, che ad oggi sarebbe distante un punto dalla soglia di sbarramento.
Il futuro di Forza Italia
Tornando al punto centrale, però, bisognerà stabilire se questo vertiginoso aumento dei consensi di Forza Italia possa essere mantenuto nel tempo, oppure sia destinato a crollare già nelle prossime settimane. Il tutto, come ben deducibile, dipenderà dalle scelte del nuovo leader da parte della dirigenza del partito, che sembra logicamente confluire sulla figura del ministro degli Esteri ed ex presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, forse accompagnato dall’ultima compagna del Cavaliere, Marta Fascina.
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Un dato è comunque lampante: Forza Italia continuerà ad esistere. Lo ha già ribadito ieri il vicepresidente del Consiglio, affermando che il movimento continuerà “sul percorso indicato da Silvio Berlusconi”. Solo il futuro potrà rivelare agli azzurri se, effettivamente, un partito berlusco-centrico potrà sopravvivere anche in assenza del suo leader e fondatore.
