Commenti all'articolo Il problema delle università si chiama progressismo
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56 Commenti
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marcom
19 Aprile 2024, 13:38 13:38
Beata gioventù che non conosce bene la Storia… è dagli anni sessanta che le scuole ,tutte ( a parte quelle private / cattoliche / paritarie in genere) ma proprio tutte sono “sinistre de facto” e grazie solo ed esclusivamente alla ovvia categoria rappresentativa , dal bidello alle più alte sfere
James
18 Aprile 2024, 9:33 9:33
Tra studio, sport, esami, laboratorio e frequentazione, come mai hanno tempo per altre attività? Mi sa che non sono Università, se lasciano così tanto tempo agli “studenti”. Tanto più che pare siano pochissimi collegi, senza i quali la vita universitaria è quasi impossibile.
Cortez
18 Aprile 2024, 8:43 8:43
Ai miei tempi i contestatori facevano il tifo per i Vietcong. Adesso sono per Hamas. Forse considerando Israele come una copia conforme degli USA. Ora come allora, sono una minoranza di vili carrieristi.
Emanuele
18 Aprile 2024, 7:17 7:17
“i nostri studenti in inconsapevoli miliziani al soldo del pensiero unico”
Sono adulti e perfettamente consapevoli, magari ignoranti sulle basi storiche, antropologiche e religiose del conflitto (ma in questo sono in buona compagnia di politici, governanti e giornalisti), ma del tutto consapevoli.
Aguirre
17 Aprile 2024, 20:44 20:44
Ma se sono stati i “semiti” ad indurre il “progressismo” nelle Università e fuori? Con chi se la prende?
Fiocco
17 Aprile 2024, 20:39 20:39
A questi che si definiscono “studenti” l’insegnamento deve essere hardware… è l’unico che rimane impresso.
Beata gioventù che non conosce bene la Storia… è dagli anni sessanta che le scuole ,tutte ( a parte quelle private / cattoliche / paritarie in genere) ma proprio tutte sono “sinistre de facto” e grazie solo ed esclusivamente alla ovvia categoria rappresentativa , dal bidello alle più alte sfere
Tra studio, sport, esami, laboratorio e frequentazione, come mai hanno tempo per altre attività? Mi sa che non sono Università, se lasciano così tanto tempo agli “studenti”. Tanto più che pare siano pochissimi collegi, senza i quali la vita universitaria è quasi impossibile.
Ai miei tempi i contestatori facevano il tifo per i Vietcong. Adesso sono per Hamas. Forse considerando Israele come una copia conforme degli USA. Ora come allora, sono una minoranza di vili carrieristi.
“i nostri studenti in inconsapevoli miliziani al soldo del pensiero unico”
Sono adulti e perfettamente consapevoli, magari ignoranti sulle basi storiche, antropologiche e religiose del conflitto (ma in questo sono in buona compagnia di politici, governanti e giornalisti), ma del tutto consapevoli.
Ma se sono stati i “semiti” ad indurre il “progressismo” nelle Università e fuori? Con chi se la prende?
A questi che si definiscono “studenti” l’insegnamento deve essere hardware… è l’unico che rimane impresso.