Commenti all'articolo Il problema di Zingaretti non è la terza media, ma le sue idee

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Giors
Giors
10 Marzo 2019, 8:06 8:06

Il problema non è (solo) l’eventuale titolo di studio del soggetto ma la sua storia alla Regione Lazio, dove ha spadroneggiato con scelte economicamente e logisticamente folli, distruggendo la sanità pubblica, contemporaneamente favorendo alcuni grossi gruppi privati e distruggendo migliaia di posti di lavoro.
Il tutto nel completo silenzio dell’informazione che non riportava neppure le manifestazioni e le contestazioni contro le sue scelte, anzi le ha fatte passare per buona “amministrazione” (compresa la bufala del risanamento della sanità della regione e la fine del commissariamento) con articoli che sembrano usciti dall’ufficio stampa del presidente.

Salvatore
Salvatore
10 Marzo 2019, 0:47 0:47

La terza media, dunque un titolo troppo basso per poter accedere alla politica. Non padroneggi un congiuntivo, dunque sei un reietto. Quanto sinistrume ha pensato e pensa cose del genere. Umberto Eco, per esempio, dall’alto del piedistallo della cultura, vedeva destra e l’elettorato conservatore come rozza e culturalmente cavernicola. Sono convinto che il congiuntivo non salverà l’ Italia. Aldo Moro padroneggiava
i congiuntivi alla perfezione. Purtroppo si è trovato di fronte all’ Imperativo dei Laureati delle Br !
Stiamo alla sostanza delle cose!

Laura Cusmà Piccione
Laura Cusmà Piccione
9 Marzo 2019, 19:25 19:25

Invece è un problema il titolo di studio di zingaretti perché è assurdo che giovani laureati a pieni voti siano disoccupati per mantenere nell’oro gente analfabeta che ci vorrebbe amministrare

Orlo
Orlo
9 Marzo 2019, 18:31 18:31

Stranamente,per me ovviamente,il Sallusti ha azzeccato un’articolo.
Forse perché lo esime dallo sforzo(anche di immaginazione)di esternarci davanti ai nostri avidi occhi,una riflessione.
Finalmente con il Zingaretti si potrà tirare fuori i vecchi articoli e cambiare un po di sigle e nomi e…voilà!…fatta l’articolessa!
L’eterno ritorno del gattopardo potrà essere spavaldamente a favore del progresso,del cambiamento,del merito,insomma a chiacchiere staremo in Germania,nei fatti in Italia.
Come dice il Valter in quello che per lui è una ilare boutade,dovremo rimpiangere il Renzi.
Colui il quale si accentro le “attenzioni” di tutti i “pretoriani” del gattopardo.
Dal Zagrebelsky,all’Onida che per il toscano si rimangiò quello che come “saggio” di Napolitano vergo sulla riforma della costituzione,fino al ritorno in campo dei Pomicino e De mita.
Ovviamente,se nn si vive di “gattopardia”,il Renzi va rimpianto sempre.

Corvina
Corvina
9 Marzo 2019, 10:54 10:54

Preferisco comunque una sinistra vagamente più legata ai suoi valori storici (per quanto criticabili) piuttosto che la nuova élite progressista e capitalista che imperversa al momento in Europa. Che poi è quella che in Italia è stata spazzata via da Lega e Cinque Stelle. Se non altro la vecchia sinistra aveva un minimo di coerenza.

Patrizia
Patrizia
9 Marzo 2019, 8:23 8:23

Per fare il portalettere (postino) bisogna avere il diploma di scuola superiore, e con media di almeno 70. In ditta da mio figlio, per fare l’operaio devi avere un diploma….e i politici possono avere la terza media???? Stiamo scherzando vero? Persone che decidono le sorti di un paese, devono almeno essere laureati. Poi ammetto che ci sono capre laureate e persone con licenza media che hanno costituito un impero…però…..bisogna essere coerenti…..