Commenti all'articolo “Il problema è l’invidia sociale”. La lezione di Antonio Martino

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Pico
Pico
6 Marzo 2022, 9:44 9:44

Caro Porro, lei si arrampica sugli specchi e legga bene tanti (non tutti) post in questo duo Forum in cui l’invidia è all’ordine del giorno da parte dei fancazzisti individualisti e statalisti delle libertà perse e fittizie pro domo loro.

Enrico
Enrico
6 Marzo 2022, 9:12 9:12

Invidio chi ha una classe politica intelligente. Ce ne fossero di uomini come lui al governo ora, altro che er bibitaio…

Franco
Franco
6 Marzo 2022, 8:54 8:54

L’invidia sociale?
Ahahahahahahahahahah!

“Il 20% più ricco degli italiani detiene il 72% della ricchezza nazionale, il successivo
20% (quarto quintile) controlla il 15,6% della ricchezza, lasciando al 60% più povero dei nostri
concittadini appena il 12,4% della ricchezza nazionale.”

E il vero problema sarebbe l’invidia sociale?
SIETE RIDICOLI.

Stefano
Stefano
5 Marzo 2022, 22:42 22:42

Italia piccolo paese permaloso ignorante come non mai, invidioso per natura. Parlare, dietro, comparare con tutto e tutti, causa senso di inferiorita’, permaloso, molto poco e male istruito. Questo il quadro.

Davide V8
Davide V8
5 Marzo 2022, 20:17 20:17

Sull'”invidia sociale”, che certamente esiste, c’è un grande equivoco.

Vi state dimenticando che qualcuno avrebbe potuto dire che anche il liberalismo *nasce* da “invidia sociale”, magari dei servi della gleba nei confronti dei nobili.

Il punto è che oggi si tende a chiamare “invidia sociale” il fatto che non piacciano, in salsa squisitamente liberale, i privilegi dei parassiti, pubblici o cronies o “scienziati/esperti” che siano.

Il punto è che alla servitù della gleba bisogna dare la risposta corretta: non il comunismo ed il collettivismo, ma la libertà.

Davide V8
Davide V8
5 Marzo 2022, 20:08 20:08

Sui “liberali di oggi”, si è perso il passaggio fondamentale: oggi chi ha bene a mente l’importanza della libertà si fa chiamare libertario.

Sua figlia lo aveva capito (pare), così come lo ha capito il figlio di Friedman, e non è un caso.

Parte di questo passaggio deriva proprio da decenni di statalismo crescente, che hanno dimostrato come ogni “crepa” venga sempre allargata a dismisura dallo stato.
Le “regole”, i trattati (euro), il costituzionalismo, hanno fallito: servono nuovi strumenti per difendere la libertà dallo stato.

Come togliere la stampante? Non hanno dato soluzioni, che invece sono venute da altri (segue).