Il destino di un’alternativa politica sarà drammaticamente appeso alle elezioni Usa: una sconfitta di Donald Trump finirebbe per relegare il sovranismo a breve parentesi storica. O almeno, colpirebbe a morte il sovranismo dei “reietti”, perché invece la cura degli interessi nazionali, truccata alla buona da afflato europeista, esce in ottima salute dall’intesa sul Recovery fund (citofonare Angela Merkel e Mark Rutte).
La ricerca di una via d’uscita dall’impasse, per Salvini e Meloni, deve avere la massima priorità strategica. È più importante dei gravi screzi che, al di là dei reciproci sorrisi di circostanza, continuano a dividerli.
Alessandro Rico, 23 luglio 2020