Riepiloghiamo. I dipendenti pubblici scioperano, perché ritengono insufficienti i loro aumenti. Il ministro concede loro un ulteriore regalino. Del tutto regressivo. Con l’idea favolosa di aiutare gli stipendi più bassi, si disincentivano quei «pazzi» che nelle strutture pubbliche vorrebbero fare di più e coloro che oggi, nonostante tutto, tengono in piedi la macchina.
Nicola Porro, Il Giornale 7 dicembre 2020