Politica

Il restroscena su Draghi: cosa è pronto a fare a marzo - Seconda parte

Come sta veramente Draghi? Cosa starebbe pianificando per il suo governo? Ecco il retroscena di Luigi Bisignani

La fibrillazione nei partiti si tocca con mano. Luigi Di Maio è ormai in uscita dai 5 Stelle, dove Conte ha comunque preso la leadership e si sta preparando a chiedere una nuova investitura agli iscritti, forte del fatto che sarà lui a compilare le liste, non acconsentirà alla deroga di più mandati ed è deciso a cancellare tutti quei parlamentari non in regola con i pagamenti, partendo dal recordman Daniele Del Grosso. A Di Maio, che rischia di perdere per strada anche la componente che fa capo a Sibilia e Liuzzi, non resta che trovare, come lui stesso dice, una nuova strada fuori dal Movimento, cercando di costruire un ipotetico catenaccio intorno a Draghi con cui è in ricambiata sintonia.

Ma se i 5 Stelle sono in evaporazione, Forza Italia sta per esplodere, con la pattuglia di ministri (Gelmini, Carfagna, Brunetta) ininfluenti tanto nel partito come nel Governo. Da poche ore, riservatamente, alcuni parlamentari della Lombardia e del Veneto stanno iniziando a raccogliere le firme da inviare a Berlusconi per sfiduciare la ‘zarina salviniana’ Licia Ronzulli dal suo incarico formale di coordinatrice dei rapporti con gli alleati e da quello informale di Catone sui media e sul centralino telefonico di Arcore, visto l’imbarazzante flop della vicenda Quirinale.

Un vero cadeau diretto al Cavaliere il quale, digerita la conferma di Mattarella, spera presto nella nomina a senatore a vita. Sarebbe un bel finale che forse solo con Pier Ferdinando Casini come Presidente della Repubblica avrebbe potuto essere portato a termine, anche perché gli uffici del Quirinale, tutti ringalluzziti ed eccitati dal bis, stanno già studiando i cavilli per escludere questa ipotesi. I gattopardi sanno bene cos’è il potere e se lo tengono stretto.

Luigi Bisignani, Il Tempo 6 febbraio 2022

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