Poste Italiane in prima linea nello sviluppo digitale del Paese, ma senza dimenticare quella dimensione di prossimità che da sempre caratterizza il servizio postale sui territori. Come il Gruppo riesca a coniugare queste due fondamentali dimensioni lo ha raccontato a Nicolaporro.it l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.
“Soltanto chi è veramente fisico e capillare può dare il sostegno agli ultimi, a quelli che vivono nelle aree più remote, a quelli che hanno meno competenze digitali, per poter diventare utenti e fruitori di prodotti digitali, specialmente la pubblica amministrazione”, ha affermato il top manager, spiegando come Poste Italiane creda che per digitalizzare appieno il Paese ci sia bisogno sia di una presenza digitale, sia di un presidio fisico sui territori, accanto ai cittadini.
“Per sorpassare il digital divide c’è bisogno di una presenza capillare e di un aiuto alle persone, per capire come utilizzare lo strumento digitale”, ha aggiunto Del Fante al riguardo. L’Amministratore Delegato di Poste Italiane ha quindi fatto riferimento al Progetto Polis avviato nel gennaio scorso dal Gruppo, il cui obiettivo è favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. All’interno del Progetto è anche incluso il nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. Un contributo importante per alleggerire la burocrazia.
“Questo è un progetto sul quale abbiamo investito direttamente 500 milioni della nostra azienda e il piano complementare al Pnrr ha aggiunto altri 800 milioni per portare i servizi della pubblica amministrazione negli uffici, che sono 7mila, dei comuni con meno di 15mila abitanti”, ha spiegato Del Fante.
Marco Leardi, 23 luglio 2024
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