Commenti all'articolo Il Salone del libro e la censura del politicamente corretto

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Luisa M. Chiaretto
Luisa M. Chiaretto
9 Maggio 2019, 23:22 23:22

Correzioni: sperperano l ‘eredità-orazione ideologica-inebrianza licenza poetica inebriamento non mi garba

Alberto
Alberto
9 Maggio 2019, 21:57 21:57

Bravo Cecconi…condivido in toto. In Italia, come purtroppo in altri luoghi, esistono 2 pesi e 2 misure. Se sei un ragazzo di destra alla Fiera del Libro piaci poco, non sei “politically correct” quindi…vieni cacciato. Se ti chiami Feltrinelli ( con passati da bombarolo estremista) e sei schierato alla estrema sinistra, puoi scrivere, pubblicare e diffondere tutto il “trash” di sinistra a tuo piacimento e lavare il cervello a milioni di italiani per oltre mezzo secolo. E questo comportamento, mi chiedo, non e’ vero fascismo?

Luisa M Chiaretto
Luisa M Chiaretto
9 Maggio 2019, 18:09 18:09

Occorre ammetterlo c’è del metodo pertanto anche una efficiente organizzazione ben oliata funzionante e funzionale. Una macchinina da guerra utile alla bisogna sono sincroni dotati di riflesso pavloviano. Sarebbe utile misurarsi ma le chiacchiere stanno a zero, sono più bravi militarmente organizzati veri guardiani della rivoluzione asserviti a un unico moto :Antifascismo senza se e senza ma. Non è necessaria la presenza del virus è sufficiente averne memoria l’importanza sta nell’evocarlo ne hanno bisogno per giustificare una esistenza abbarbicata al privilegio dalla quale non possono prescindere. Vivono ormai nell’iperuranio e ivi soggiornano senza avvedersene. Ignari figli di Antagonismo fatto mestiere, capitano d’industria che li ha lasciati eredi di patrimonio cospicuo dimenticando tuttavia la trasmissione del valore fondante:l’ancoraggio al reale. Sospesi nell’aere sperperato l’eredità, alfin sono razza padrona e l’ego va gonfiato a dismisura. Dal basso i cialtroncelli vagheggiano il loro disappunto :le sofferenze del vivere – le speranze tradite-gli ideali infranti. È questo il preciso istante, l’attimo fuggente in cui hanno sentore della coscienza obsoleta perché obnubilata, il momento in cui il riflesso condizionato si erge a Dominus pervasivo e la coscienza indotta fa il suo ingresso pronta a recitare l’ora ione ideologica unico antidoto alla disperazione dell’esilio. Il farmaco tuttavia si sta esaurendo intonano la nenia:Antifascismo-Antifascismo – Antifascismo il popolo dorme. A terra cadranno le ceneri di una civiltà.… Leggi il resto »

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
9 Maggio 2019, 10:56 10:56

Pe’ primi chiapporno li semiti
tutti ar gabbio li metettero
e io, vile,nun li difendetti

Poi se la presero co’ li neri
pure questi portorno ar fresco
manco questi, vile, difendetti

E ciariocano st’impuniti
li religiosi pure presero
in catene via se li protorno
Io me so fatti li fatti mii

Sti zozzi, de na mignotta gran fii
all’urtimo pure me chiapporno
A difenneme c’era più nisuno
E de venne droga dovetti finì

ferdinandeo gallozzi
ferdinandeo gallozzi
9 Maggio 2019, 10:45 10:45

I tracchi dialettici della Sinistra sono sottili e inducono all’errore. Ricordate la celebre filastrocca:
” Per primi presero gli ebrei e io non li difesi. posi presero i neri e io non li difesi…poi presero anche me e non c’era più nessuno a difendermi”.
Con questa filastrocca ci si vuol far credere che un tizio di destra che odia ebrei e neri alla fine prenderà anche te anche se non hai colpe.
Questa filastrocca è finalizzata a far credere che quelli di destra siano persone che mettono in galera le gente che non ha colpa e che va, quindi, combattuta.
TERRIBILE.

Nuccio Viglietti
Nuccio Viglietti
9 Maggio 2019, 5:29 5:29

Nulla offende più intelligenza di…censura…!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/