Esteri

Il sangue di Trump

© MarianVejcik tramite Canva.com

Da una parte un vecchio che fa pena, Biden, che però ha dietro di sé il potere di un Impero che non vuole riconoscere l’esistenza di un mondo ormai multipolare, dall’altra Trump. Una volta ha perso perché hanno truccato le elezioni, ora non lo possono più fare e dunque va fisicamente eliminato. Tanto più che tra lui e Biden non c’è partita.

In Occidente attaccano Russia e Cina per mancanza di democrazia, negli Stati Uniti democrazia significa cercare di eliminare fisicamente il nemico quando sai di aver perso. In Europa si continua a parlare del pericolo violento delle destre e intanto vittime della violenza sono politici di destra.

L’operazione, programmata o meno a questo punto non ha importanza e conta il dato oggettivo, non è riuscita. A questo punto ai Dem non resta che trovare un candidato nuovo contro Trump. Ma dopo quello che è successo sarà comunque difficile farcela.

La storia ha già il suo eroe e la sua vittoria potrebbe evitarci la continuazione di questa assurda nuova guerra fredda e l’inizio di un nuovo periodo di pace. Ma i colpi di coda in questi mesi sono sempre possibili.

Certo è che questi colpi di coda dovessero fallire, i veri sconfitti di questo conflitto sono l‘Unione Europea e tutti quei capi di governo che si sono completamente allineati a Biden.

Trump tratterà con Putin la resa dell’Ucraina e cosa faranno i capi di governo europei: continueranno la guerra da soli?

Paolo Becchi, 15 luglio 2024