Per chi volesse quindi recarsi nel ridente comune di Borgo San Lorenzo, poco meno di 18 mila anime, sottoponiamo alle autorità preposte ai controlli un quesito. E cioè se sia possibile incappare nel divieto di “stazionamento” anche nei seguenti casi: visitando la città su dei pattini a rotelle; saltellando a piedi alterni da una mattonella all’altra; o, infine, dichiarandosi incapaci di intendere e di volere e citando, come prova a discolpa, una decina di articoli estrapolati da un testo che pensavamo avesse ancora, in tempi di post pandemia, uno straccio di valore giuridico. Un testo chiamato, da qualche raro pazzoide, la nostra “Carta fondamentale”.
Beatrice Nencha, 24 aprile 2021