Non c’è altra via perché anche questa terra, che mi appare sempre più dinastica, sempre più condannata ad essere gestita da una sola fazione, possa vivere una vera, genuina e sacrosanta alternanza nella gestione delle decisioni, delle scelte, degli indirizzi. Alternanza che però, non dovrebbe aver fine nella mera gestione del potere, ma nell’acquisizione quotidiana del consenso popolare attraverso una sana competizione tra opposte visioni politiche.
Senza mezzucci, senza retrobotteghe, senza chiamata alle armi destinata e sorretta da chi con i partiti ed i presidenti di regione non dovrebbe aver nulla a che fare. Praticamente un sogno ad occhi aperti.
Luca Morini, consigliere comunale Castel San Pietro Terme.